Il portale specializzato Flightright ha pubblicato la classifica aggiornata delle peggiori compagnie aeree d’Europa, un’analisi che non si focalizza sulla sicurezza, da sempre elevatissima nel continente, ma sulla gestione dei disservizi quali ritardi, cancellazioni e rimborsi. La graduatoria, molto attesa e al tempo stesso temuta, mette in luce le criticità di alcune realtà anche di grande rilievo nel panorama europeo.
La metodologia di Flightright e i criteri di valutazione
Flightright, società tedesca specializzata nell’assistenza ai passeggeri per ottenere risarcimenti conformi al Regolamento UE 261/2004, monitora ogni anno migliaia di voli, verificando il diritto al rimborso e agendo direttamente per la richiesta alla compagnia aerea. La commissione viene applicata solo in caso di successo, solitamente tra il 20% e il 30% dell’importo recuperato.
La classifica si basa su tre indicatori fondamentali, valutati con pari peso:
- Puntualità dei voli;
- Gestione dei disagi da parte della compagnia;
- Soddisfazione dei clienti dopo la procedura di rimborso.
Questo approccio consente di delineare un quadro complessivo della qualità del servizio percepita dai passeggeri, andando oltre le mere statistiche operative.
Le compagnie peggiori d’Europa nel 2024-2025: Finnair in cima
Al primo posto della classifica come peggior compagnia aerea europea figura la finlandese Finnair, con un punteggio complessivo di appena 2,48 su 5. Nonostante il prestigio e la reputazione di sicurezza – Finnair è infatti tra le compagnie più antiche e sicure al mondo – l’azienda ha registrato problemi significativi soprattutto in termini di affidabilità e gestione dei rimborsi.
Secondo Flightright, il giudizio negativo deriva da numerosi scioperi interni e disservizi organizzativi, che hanno generato ritardi e cancellazioni frequenti. Inoltre, l’assistenza clienti è stata spesso giudicata inadeguata: molti passeggeri lamentano la mancanza di risposte ai reclami, mentre chi ha ottenuto un rimborso ha dovuto attendere anche oltre sei mesi.
Al secondo e terzo posto si posizionano due compagnie note per le loro offerte low cost ma criticate per problemi operativi: Vueling (Spagna) e Ryanair (Irlanda), rispettivamente con punteggi di 2,52 e 2,58.
La top ten si completa con nomi importanti come EasyJet (Regno Unito, 2,68), KLM (Paesi Bassi, 2,72), British Airways (Regno Unito, 2,72), Wizz Air (Ungheria, 2,72), Condor (Germania, 2,72), Swiss Air Lines (Svizzera, 2,76) e Turkish Airlines (Turchia, 2,80). Sorprende la presenza di compagnie di bandiera tradizionali, che non riescono a ottenere valutazioni superiori a 3, segnale che il brand e le campagne pubblicitarie non sempre si traducono in un’esperienza di viaggio soddisfacente.
Swiss Air Lines a metà classifica, Discover Airlines la “migliore tra le peggiori”
Nel prosieguo della graduatoria, Swiss Air Lines si piazza al nono posto, un risultato che evidenzia una debolezza soprattutto in termini di affidabilità con un punteggio di 2,5, pur mantenendo valutazioni leggermente migliori nella gestione dei rimborsi (3,0) e nella soddisfazione finale dei clienti (2,78).
Al contrario, la compagnia tedesca Discover Airlines, controllata da Lufthansa, chiude la classifica al ventesimo posto con un punteggio complessivo di 3,33, guadagnandosi il titolo di “migliore tra le peggiori”. Seguono Eurowings (3,32) e Iberia (3,25), entrambe nella parte bassa ma comunque con performance leggermente superiori rispetto ad altre realtà.
Tra le compagnie che si collocano tra l’undicesimo e il ventesimo posto figurano anche SAS, Air France, Lufthansa, Austrian, TUIfly, TAP Portugal, tutte con risultati che indicano ampi margini di miglioramento nel settore dei servizi ai passeggeri.
Un settore sotto accusa: nessuna compagnia sopra le 3 stelle
Feyza Türkön, esperta di diritti dei passeggeri presso Flightright, ha commentato: «Non si può più dire che le compagnie low cost abbiano di per sé prestazioni peggiori rispetto a quelle premium. Finnair, una compagnia premium storica, si trova infatti in fondo alla lista, accanto a Ryanair e Vueling. Questo dimostra che la qualità del servizio non è automaticamente legata al prezzo del biglietto».
Türkön ha inoltre definito la situazione complessiva come un «atto d’accusa per il settore», sottolineando che nessuna delle principali compagnie europee ha ottenuto più di 3 stelle nella soddisfazione dei clienti. Le maggiori delusioni riguardano soprattutto la gestione dei rimborsi e la puntualità, con molte compagnie che continuano a non rispettare le aspettative dei viaggiatori.
Finnair: storia, flotta e sfide attuali
Fondata nel 1923 come Aero O/Y e oggi compagnia di bandiera finlandese, Finnair è una delle più antiche compagnie al mondo e vanta una flotta moderna composta da 81 aeromobili, tra cui Airbus A350-900 e ATR 72-500. Il suo hub principale è l’aeroporto di Helsinki-Vantaa e la società fa parte dell’alleanza oneworld.
Nonostante l’elevata sicurezza – non ha registrato incidenti gravi dal 1963 ed è considerata la seconda compagnia più sicura al mondo dopo Qantas – Finnair deve confrontarsi con problemi organizzativi che ne hanno pesantemente influenzato la reputazione nell’ultimo biennio. Nel 2024 ha registrato un fatturato di circa 3 miliardi di euro con un utile netto di 37 milioni, ma la soddisfazione dei clienti e la gestione delle crisi rimangono punti critici.
La compagnia ha inoltre affrontato un aumento delle proteste e degli scioperi interni, che hanno provocato disagi ai passeggeri e contribuito al peggioramento del punteggio nella classifica Flightright.