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di Gabriele Ferraresi 8 Febbraio 2016

Quali sono le ultime parole dei condannati a morte in Texas

Una ricerca ha analizzato le ultime parole di chi sapeva di essere pronto per morire

condannati more texas Image via

 

In tutti gli Stati Uniti i condannati alla pena capitale nel 2015 sono stati 28, molti dei quali in Texas. Le esecuzioni continuano anche nel 2016, dove a oggi siamo già a quota 5 condannati alla più inumana delle pene. Ma quali sono le ultime parole di un condannato a morte? Perché oltre all’ultimo pasto, i condannati che dal death row stanno per concludere i loro giorni hanno anche il diritto di lasciare un ultimo messaggio, un personale epitaffio, un ultimo ricordo prima dell’esecuzione. A indagare su questo lascito finale sono stati due psicologi, Sarah Hirschmüller e Boris Egloff, che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca su Frontiers in Psychology.

Dal punto di vista scientifico i due ricercatori volevano indagare sulla psiche dell’essere umano, quando sa di essere di fronte ai propri ultimi momenti, e studiare come gestisce la paura più grande di tutte: quella che tutti prima o poi avremo, quella di morire. Non a tutti però è concesso sapere il momento della propria dipartita, ma ai condannati a morte sì, e nello specifico ai condannati che hanno trovato la morte in Texas, oggetto dello studio, sì.

Cosa scrivono quindi? A sorpresa, molti non sono infuriati con il mondo, o disperati, molti sembrano avere trovato una specie di strana, dolce serenità. Perdonano.

Potete leggere da voi tutti gli ultimi statement dei condannati sul sito del Texas Department of Criminal Justice, o approfondire la ricerca su NyMag. Noi leggiamo qualcuno dei messaggi. Richard Masterson, condanna eseguita il 27 gennaio 2016 tramite iniezione letale, scrive “Me ne vado in un posto migliore. Sono a posto, in fondo si vive e si muore in base alle scelte che si fanno. Io ho fatto le mie. Ti amo Renee, ti porterò sempre nel mio cuore, tu porta sempre il mio cuore con te. Sono pronto.“. E ancora: Licho Escamilla, condanna eseguita il 14 ottobre 2015: “Shelby, Dio benedica il tuo cuore. Alla mia famiglia, li amo, così come tutti quelli che mi hanno aiutato. Grazie a tutti i miei cugini, le mie zie, i miei zii, che mi hanno aiutato e pregato per me. Grazie a tutti per il supporto, dalla California a New York. Papa Francesco ha chiesto allo Stato del Texas di tramutare la mia condanna a morte in una sentenza a vita. Ma il Texas non ha voluto ascoltare la volontà del figlio di Dio, e ne risponderà davanti a Dio. È finita. Per Wesley Ruiz, detto Slope, su col morale, abbi fede in Dio. Alla mia famiglia, vi amo tutti. È tutto Warden. “.

E ancora: Lisa Coleman, una donna la cui condanna fu eseguita il 17 settembre 2014: Vorrei solo dire a tutta la mia famiglia che la amo; amo mio figlio. E alle ragazze del braccio, su col morale. Dite a Darlie che la amo, mano nella mano. Dio vi benedica tutti. Dite che me ne sono andata in forze. Vi amo tutti. È finita. Ti amo Richie. Ti amo. Grazie davvero a Brad e John. Ti amo zietta. Ho chiuso.“.  Arnold Prieto, condanna eseguita il 21 gennaio 2015: “Non ci sono finali, ci sono solo inizi. Vi amo tutti, a presto“.

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