Art
di Marta Blumi Tripodi 2 Dicembre 2013

Le piastrelle fabbricate con cacca di lumaca colorata

Non fate gli schizzinosi, su: se ci pensate bene, anche la seta in fondo non è altro che bava di bruco. Anzi, in realtà questa è una trovata molto più geniale, che nasce qualche mese fa, quando il giardino della designer olandese Lieske Schreuder è stato infestato da un’orda di lumaconi cornuti. Non si limitavano a mangiare le piante, però, ma anche la carta colorata e i cartoncini che Lieske si portava nel patio per lavorare al sole. E dopo aver mangiato un cartoncino rosa, inspiegabilmente anche la cacca diventava rosa. O azzurra, o verde, o rossa e via dicendo.

La nostra eroina, così, ha deciso di prelevare numerosi esemplari e trasferirli in un apposito terrario per fare qualche esperimento: ha scoperto che le lumache possono tranquillamente e felicemente nutrirsi di carta, perché è fatta delle stesse fibre vegetali delle foglie, ma che espellono i pigmenti colorati, che non digeriscono. Che fare, quindi, di tonnellate di cacca di escargot in technicolor? A quanto pare è un materiale molto versatile, perché se pressato, intrecciato e smaltato crea una meravigliosa superficie liscia e ricca di sfumature, ideale per realizzare piastrelle e tappeti di design. Che ora vanno a ruba. Potete vedere le foto dell’intero procedimento qui.

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