Art
di francescarusso_ 21 Marzo 2019

Legophotography: gli ordinari supereroi di Lego nelle foto di Daniele Sala

Le foto di Daniele Sala mostrano gli omini Lego intenti a svolgere i mestieri di tutti i giorni

Abbiamo contattato Daniele Sala, un fotografo piemontese che da qualche tempo si diverte a scattare fotografie con protagoniste le minifigures Lego.

Quello di Daniele è un percorso artistico insolito, che nasce per puro caso, attraversando l’occupazione di barman, iniziata per mantenersi gli studi di economia, al lavoro di impiegato in un ufficio dopo la laurea. “La mia vena artistica è passata dai Cuba Libre alla fotografia in generale e poi, più nello specifico, alla Legophotography, rivela Sala, dove ritrae i personaggi Lego in diverse situazioni.

La Legophotography di Daniele è nata grazie al suo bambino di sei anni, amante dei giochi Lego, che con commenti e risate nel vedere gli scatti definitivi del padre, ha spinto Daniele ad impegnarsi in questo progetto.
Era il febbraio 2018 e come tutti gli anni, si sarebbe tenuta una mostra fotografica nel mese di giugno (a Viguzzolo, in provincia di Alessandria). Daniele non aveva la minima idea su che soggetto portare. Con uno scatto uscito per caso ad un omino di Batman, il progetto prese vita.

Inizialmente l’idea era quella di riprodurre foto famose con i giocattoli ma poi, con le espressioni dei personaggi, ha pensato bene di creare ricostruzioni divertenti. È venuto da sé che i protagonisti dei suoi scatti fossero principalmente i supereroi, ritratti in situazioni buffe e insolite, che meglio si adattano alla volontà di Daniele di metterli in ridicolo e in condizioni in cui mai potrebbero trovarsi nella “loro realtà”, come ad esempio nella scena che mostra Joker e Batman scartare i regali insieme a Natale.

Insomma, fotografie che sono frutto della fantasia, e che in questo contesto fotografico danno possibilità alla mente di spaziare all’infinito.

https://www.instagram.com/p/Brk_dDbnB2b/?utm_source=ig_web_copy_link

Oltre ai supereroi, a Daniele piace ricreare ed enfatizzare mestieri come l’imbianchino, il carpentiere, parrucchiere, spazzino, rappresentati con i loro attrezzi e nessun mattoncino Lego, per far si che ci si avvicini alla realtà il più possibile, creando con materiali di recupero vari le ambientazioni ad hoc.

Ogni fotografia nasce dall’osservazione di ciò che lo circonda: dopo aver sfogliato un giornale, aver navigato in rete o da una scena vista per strada, come dice lui “il bello di questo tipo di foto è creare la scena da un dettaglio che si è visto”. Daniele mi dice poi che vorrebbe creare un proprio stile fotografico, riconoscibile e “unico”, non ha un vero e proprio modello a cui si ispira, ma ammira molto i fotografi @the_aphol e @legodata, diversi nel modo di impostare la propria fotografia, ma nei quali si rivede per la stessa voglia e passione.

Instagram è stato il principale mezzo per rendere pubblici i suoi scatti, che come dice Daniele “è una piattaforma immediata e ideale per il mio progetto”. La sua pagina Instagram è nata circa un anno fa, con il nome di @brick_point_of_view, da cui poi è stata realizzata anche una mostra. Proprio in quell’occasione, l’aneddoto che più gli piace ricordare è quando, in occasione della 1° mostra di brick_point_of_view, suo figlio ha vestito i panni della guida di un museo o di una galleria d’arte e ha fatto da cicerone ai visitatori, spiegando i vari scatti.

Strano che sia andata così, perché se ripensa alla sua infanzia, Daniele si ricorda di essere stato più un fan dei BIG JIM e dei Playmobil che di Lego.

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