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Home Art

Ronald McDonald crocifisso in mezzo ai cadaveri dei nazisti: l’incredibile apocalisse di due artisti inglesi

by Sandro Giorello
31/01/2017
in Art
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Ronald McDonald crocifisso in mezzo ai cadaveri dei nazisti: l’incredibile apocalisse di due artisti inglesi
In Our Dreams We Have Seen Another World

 

Pochi giorni fa vi avevamo mostrato Nazis Gettin’ Punched, il tumblr che, tramite fotomontaggi e cartoni, ironizzava sul recente pestaggio del neo-nazista Richard Spencer durante l’Inauguration Day del mandato Trump. Quelle immagini, messe a confronto con l’opera che vedete qui sopra, ora vi sembreranno del tutto innocue.

 

 

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Si chiama In Our Dreams We Have Seen Another World ed è uno dei lavori più famosi dei fratelli Jake e Dinos Chapman. I due artisti inglesi collaborano insieme dal 1999 portando avanti un percorso artistico che si è sempre contraddistinto dall’uso dell’ironia, pur cercando di provocare lo spettatore con immagini violente e grottesche. Per rendersene conto basta dare un’occhiata al loro sito, rilanciato pochi mesi fa, dove si vedono accostati insieme quadri ad olio, smile anni ’90 e font che ricordano il Terzo Reich.

 

In Our Dreams We Have Seen Another World

 

In In Our Dreams We Have Seen Another World assistiamo all’espressione massima della loro poetica: ci troviamo davanti ad un ipotetica apocalissi dove tanti Ronald Mcdonald vengono crocifissi e un esercito di nazisti viene sterminato nelle peggiori battaglie mai immaginate. Tutto è caotico e confuso, non si capisce se i soldati stiano massacrando i clown o viceversa e, a rendere il tutto ancora più cruento, c’è anche un mostro costruito interamente con le teste e i corpi dei cadaveri uccisi.

 

In Our Dreams We Have Seen Another World

 

L’opera è realizzata all’interno di cubo di plexiglass ed è stata presentata per la prima volta nel 2013 all’Art Basel di Miami. Se siete amanti di questo genere di cose, vi consigliamo di approfondire i lavori dei fratelli Chapman, potrebbero mettere in difficoltà anche gli stomaci più forti.

 

[via ufunk.net]

Tags: newsscultura
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