Il meccanismo dietro la truffa del +49 è semplice ma astuto. I malintenzionati effettuano una chiamata in entrata da un numero telefonico con prefisso +49, corrispondente alla Germania. La chiamata, spesso breve o addirittura un solo squillo, ha lo scopo di indurre la vittima a richiamare il numero.
Una volta effettuata la chiamata di ritorno, l’utente viene connesso a numeri a tariffa elevata, che possono essere servizi a sovrapprezzo o linee di call center fraudolenti. Il risultato immediato è l’addebito di costi molto elevati sulla bolletta telefonica o il prelievo diretto dal credito residuo, nel caso di telefonia mobile.
Negli ultimi mesi, le autorità italiane hanno registrato un aumento delle chiamate provenienti da questi prefissi, con numeri che spesso variano ma mantengono invariato il codice internazionale tedesco +49. Le vittime, ignare del pericolo, cadono nella trappola del richiamare, convinte di rispondere a chiamate importanti o urgenti.
Come difendersi dalla truffa e cosa fare in caso di chiamate sospette
Per evitare di cadere vittima della truffa del +49, è fondamentale adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, è consigliabile non richiamare numeri internazionali sconosciuti, soprattutto se la chiamata si limita a uno squillo senza messaggi o identificazioni chiare. Le compagnie telefoniche e le associazioni dei consumatori suggeriscono di bloccare i numeri sospetti e di utilizzare app o servizi di identificazione chiamate che segnalano i numeri potenzialmente pericolosi.
Se si sospetta di essere stati vittima di questa truffa, è importante agire tempestivamente. Occorre contattare il proprio operatore telefonico per segnalare la situazione e richiedere il blocco del numero o l’attivazione di filtri anti-truffa. Inoltre, è possibile rivolgersi alle autorità competenti, come la Polizia Postale, e alle associazioni dei consumatori per ricevere supporto e indicazioni su come procedere.

La diffusione della truffa rientra in un più ampio fenomeno di frodi via telefono che negli ultimi anni ha visto un’impennata in Italia e in Europa. Le tecnologie digitali, se da un lato facilitano la comunicazione, dall’altro offrono nuovi strumenti ai criminali per mettere in atto inganni sempre più sofisticati.
Le istituzioni italiane, insieme agli operatori di telefonia, stanno implementando misure di prevenzione e sensibilizzazione per proteggere i cittadini. Tra queste, campagne informative rivolte ai consumatori, l’introduzione di filtri tecnologici per bloccare automaticamente chiamate sospette e la collaborazione internazionale per identificare e perseguire i responsabili.
Gli esperti invitano a mantenere alta la guardia e a diffondere la conoscenza di questi meccanismi fraudolenti per ridurre il più possibile i rischi. La consapevolezza e la prudenza restano le armi più efficaci contro le truffe telefoniche, che continuano a evolversi in parallelo con l’innovazione tecnologica.