Sono finalmente partiti i pagamenti del bonus bebè 2025, il contributo una tantum da 1.000 euro destinato ai neogenitori che hanno presentato domanda nei primi mesi dell’anno.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha avviato l’erogazione del sostegno economico previsto per le famiglie con figli nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2024, a condizione che l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superi i 40.000 euro.
Bonus bebè 2025: a chi spetta il contributo e quali sono i requisiti
Il bonus bebè è rivolto a tutte le famiglie residenti in Italia, inclusi i cittadini extracomunitari in possesso di permesso di soggiorno di lungo periodo. Si tratta di un sostegno economico che non richiede una specifica condizione lavorativa: possono richiederlo anche disoccupati, lavoratori autonomi e inoccupati, purché rientrino nel limite ISEE indicato. Rispetto ad altri incentivi legati alla maternità o alla genitorialità, come il Bonus mamme lavoratrici, il bonus bebè non concorre alla formazione del reddito imponibile, rappresentando così un aiuto concreto e diretto per le famiglie.
La misura interessa chi ha avuto o adottato un bambino a partire dal 1° gennaio 2024. In caso di parto gemellare o adozione multipla, è necessario compilare una domanda per ogni figlio. Per quanto riguarda le adozioni, fa fede la data di ingresso del minore nella famiglia, anche quando si tratta di affidamento preadottivo. Le famiglie con nascite o adozioni avvenute tra il 1° gennaio e il 17 aprile 2024 hanno potuto presentare domanda entro il 16 giugno 2024. In questa prima finestra sono arrivate circa 100.000 richieste, a cui si aggiungono altre 15.000 relative a eventi successivi al 17 aprile, quando il bonus è entrato a regime.

Attualmente, chi accoglie un neonato o un minore adottato ha a disposizione due mesi per inoltrare la domanda all’INPS, che si impegna a erogare il pagamento entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta. Le domande possono essere presentate attraverso diversi canali: il sito web ufficiale dell’INPS, l’app dedicata, il Contact Center o tramite i patronati, che offrono assistenza gratuita nella compilazione. Ad oggi, l’INPS ha già liquidato l’80% delle prime domande pervenute, mentre circa 7.000 pratiche si trovano in fase di pagamento. Si prevede che tutte le richieste saranno evase entro la fine dell’estate. In totale, sono state raccolte circa 115.000 domande per il bonus bebè 2025.
Il fondo stanziato per finanziare questo contributo ammonta a 330 milioni di euro per l’anno 2024 e potrà coprire fino a 330.000 beneficiari. Le risorse dovrebbero risultare adeguate, anche alla luce del continuo calo delle nascite nel Paese: nel 2024 si sono registrate circa 370.000 nuove nascite, il livello più basso mai osservato in Italia, e si prevede un’ulteriore diminuzione nel 2025. L’erogazione del bonus si configura quindi come un intervento chiave per sostenere le famiglie in un momento di difficoltà demografica e socioeconomica, offrendo un aiuto immediato ai neogenitori in un contesto di crescente incertezza.