Ci sono decisioni che sembrano piccole, ma che possono cambiare molto, come quella che ogni hanno si mette in atti compilando il 730. Si tratta solo di capire come funziona un meccanismo e come piegarlo alle proprie esigenze, costringendo per una volta il sistema ad adattarsi a noi.
Basta un po’ di attenzione, qualche consiglio dato bene e la voglia di gestire meglio le proprie finanze per guadagnare libertà e tranquillità. Anche con un 730 completo e precompilato, infatti, abbiamo la possibilità di evitarci alcuni spiacevoli inconvenienti per la riscossione dei debiti direttamente dalla busta paga.
Come evitare di pagare i debiti del 730
Chi ha un debito da modello 730 sa che, in genere, il saldo viene prelevato direttamente dalla busta paga, scompare senza lasciare alcuna traccia. Il datore di lavoro funge da sostituto d’imposta e si occupa di versare quanto dovuto, trattenendo l’importo mese per mese dallo stipendio del lavoratore.

Comodo per lo Stato, che si libera da un peso costante, ma un po’ meno per chi si ritrova con lo stipendio decurtato senza preavviso. Molti dipendenti, infatti, vorrebbero poter pagare il proprio debito in autonomia, senza coinvolgere l’azienda, né rendere pubblica la propria situazione fiscale, gestendosi autonomamente.
La buona notizia è che si può fare, il versamento può avvenire direttamente tramite modello F24, lasciando intatta la busta paga, ottenendo più controllo. Questa possibilità è aperta anche ai lavoratori dipendenti, a patto che venga indicato in fase di compilazione del modello 730, scelta da fare in anticipo.
Attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile effettuare il pagamento online, consultare gli importi dovuti e procedere al saldo direttamente dal sito. Un sistema pratico e trasparente, che permette di conservare il controllo sulle proprie entrate, utile ad esempio per richieste di prestiti o altri impegni finanziari.
Chi preferisce dilazionare l’importo può farlo anche con il modello F24, scegliendo un piano di rateizzazione fino a un massimo di sette rate. Il contribuente può indicare direttamente sul portale il numero di rate che preferisce, sempre rispettando, da li in poi, le scadenze previste per legge.
Anche in questo caso, lo stipendio mensile non subirà trattenute dirette, anche se gli importi dovranno comunque essere versati con costanza. Il vantaggio principale resta il controllo totale su importi e tempistiche, senza coinvolgere il datore di lavoro né esporsi con informazioni sensibili.