Una misura tanto attesa dagli italiani continua a subire rinvii. La data inizialmente fissata per l’avvio delle richieste, il 25 luglio, è stata ulteriormente posticipata, a causa di un decreto attuativo ancora mancante. Questo ritardo non solo mette in pericolo il tanto discusso “click day”, ma solleva anche preoccupazioni sulle risorse disponibili, che non saranno sufficienti a coprire tutte le richieste previste, oltre 400.000. Ecco cosa sta succedendo tra la preoccupazione generale.
La decisione di rinviare l’apertura delle domande ha suscitato aspre critiche. Tra le voci più forti, quella di Pubblica, l’organizzazione che ha lanciato una proposta di legge di iniziativa popolare. L’ente ha ribadito la necessità di un sistema di welfare pubblico che possa soddisfare davvero la domanda, anziché un programma limitato e parziale come l’attuale Bonus.
Il bonus che non arriva
Anche se confermato per il 2025, il Bonus Psicologo si presenta con risorse economiche limitate. Sono stati stanziati 9,5 milioni di euro, una cifra significativamente inferiore rispetto ai 12 milioni previsti per l’anno precedente. Questi fondi, stando alle stime, non basteranno per soddisfare la domanda: si prevede che, con oltre 400.000 richieste, solo circa 6.300 cittadini possano beneficiare del contributo.

Il Bonus, che può arrivare fino a 1.500 euro per ciascun beneficiario, sarebbe erogato sotto forma di voucher da utilizzare presso psicoterapeuti aderenti al programma. Tuttavia, l’accesso al bonus è riservato a coloro che soddisfano specifici requisiti: cittadinanza italiana, senza limiti di età, residenza in Italia al momento della domanda, ISEE inferiore a 50.000 euro.
Il contributo varia a seconda della fascia ISEE del richiedente:
ISEE inferiore a 15.000 euro: il contributo arriva fino a 1.500 euro.
ISEE tra 15.000 e 30.000 euro: il bonus si riduce a 1.000 euro.
ISEE tra 30.000 e 50.000 euro: il beneficio massimo è di 500 euro.
Il Bonus Psicologo può essere richiesto anche per figli minorenni, o per persone soggette a tutela legale, come nel caso di chi è inabile o sottoposto a amministrazione di sostegno.
Richiedere il Bonus Psicologo è semplice: basta avere un’identità digitale (SPID) e un ISEE aggiornato, che può essere anche autocertificato. La domanda va presentata online tramite il portale INPS. Una volta ricevuto il contributo, l’utente ottiene un codice univoco da fornire allo psicologo o psicoterapeuta aderente al programma. La prima seduta deve avvenire entro 60 giorni dal rilascio del codice, altrimenti il bonus decade. Il voucher ha una validità di 270 giorni, e può essere utilizzato esclusivamente con professionisti iscritti all’albo e aderenti al progetto.