L’uso della carta di credito è diventata quasi un gesto automatico per molti di noi. Ma secondo diversi esperti di economia comportamentale questo gesto così comune e “innocuo” potrebbe nascondere insidie non trascurabili.
Si tratta di un rischio silenzioso, non legato direttamente alla mera sicurezza informatica. Il rischio è quello di perdere, senza accorgersene, il controllo sulle spese. Un fenomeno reale, documentato da diversi studi. La vera domanda è: quando utilizziamo una carta, sia essa di credito o debito, tendiamo davvero a spendere di più?
La psicologia del denaro invisibile
Secondo la ricerca, la percezione del denaro cambia radicalmente quando non passa per le nostre mani. D’altronde pagare con banconote o monete comporta un gesto fisico: si apre il portafoglio, si conta la somma, si vede – detto in parole povere – lo spazio vuoto che si forma a pagamento effettuato.
Con la carta, invece, tutto avviene in pochi secondi, non abbiamo la sensazione tangibile della spesa fatta. Il risultato è che anche quando si resta entro i limiti del saldo disponibile sul conto (senza cioè sfruttare il vero rischio della carta di credito, ovvero l’addebito posticipato) si tende comunque a spendere di più. Un meccanismo psicologico ormai ben noto.

Questo spiega perché tanti esperti suggeriscono di non utilizzare troppo di frequente le carte, perlomeno in alcune situazioni di difficoltà, in cui si deve rispettare un budget rigido o ci si trova in un periodo di “magra” dal punto di vista economico.
Non è un invito a demonizzare le carte!
Attenzione, non si sta dicendo di non utilizzare le carte e preferire sempre il contante. Il pagamento con carta di credito resta uno strumento molto valido e utile. Sono rapide, comode, spesso integrate con servizi di protezione e monitoraggio avanzato.
Il punto è che non si deve scegliere tra due mondi, ma semplicemente imparare a usarli entrambi in modo più attento e consapevole. Per evitare brutte sorprese, gli esperti consigliano alcune pratiche sagge, come l’impostazione di limiti di spesa mensili o settimanali, il monitoraggio frequente dell’app di home banking, la disattivazione dei pagamenti ricorrenti (che abbiamo magari attivato anni fa e che ora forse nemmeno ricordiamo) ed evitare spese compulsive dovute alla frenesia del momento di shopping.
Questo soprattutto quando si usa il credito posticipato. Usare la carta di credito per spese superiore a quanto disponibile significa infatti rimandare la percezione dell’esborso di settimane. Un modo piuttosto semplice per superare inconsapevolmente il proprio budget e ritrovarsi poi a fine mese con cifre difficili da gestire.
