Quanti e quali aiuti puoi chiedere all’INPS in base alla percentuale della tua invalidità? Una lista degli assegni che ti spettano.
Il tema dell’invalidità civile è di grande rilevanza sociale, toccando la vita di milioni di persone in Italia. I diritti degli invalidi civili sono tutelati dalla Legge 104, che prevede non solo agevolazioni e bonus, ma anche prestazioni economiche specifiche.
Queste prestazioni variano in base alla percentuale di invalidità riconosciuta e possono essere richieste sia da maggiorenni che da minorenni. In questo articolo, esploreremo nel dettaglio le diverse forme di aiuto economico disponibili per chi ha una disabilità, fornendo una guida completa per comprendere a quali risorse si ha diritto.
Invalidità: quanti assegni ti spettano
È fondamentale chiarire che l’invalidità civile non deve essere confusa con la perdita della capacità lavorativa. Sebbene i due concetti siano interconnessi, l’invalidità civile si riferisce a una condizione di disabilità che può riguardare anche i minorenni, i quali non sono ancora in età lavorativa. Per questo motivo, le prestazioni economiche destinate ai minorenni con disabilità sono particolarmente importanti e meritano un approfondimento. Uno degli strumenti più significativi per i minorenni con disabilità è l’indennità di frequenza, un sostegno economico erogato dall’INPS.
L’importo di questa indennità è equivalente a quello della pensione di invalidità, che attualmente si aggira intorno ai 336 euro al mese. Tuttavia, a differenza della pensione, l’indennità di frequenza viene riconosciuta solo per 9 mesi all’anno, coincidenti con il periodo scolastico. È importante notare che se il minore partecipa a centri diurni per disabili durante l’estate o durante i periodi di chiusura scolastica, l’indennità continua a essere erogata anche in quei mesi. La durata dell’indennità è soggetta a revisione, tipicamente ogni tre anni, fino al raggiungimento della conferma definitiva dopo tre rinnovi.
Per gli adulti, il sistema prevede diverse forme di aiuto economico che dipendono dal grado di invalidità riconosciuto. La pensione di invalidità civile è di particolare importanza e viene erogata a chi ha un’invalidità pari o superiore al 67%. Tuttavia, per accedere a questa prestazione, è necessario soddisfare alcuni requisiti, tra cui un minimo di 5 anni di contributi previdenziali, di cui almeno 3 versati nei 5 anni precedenti la domanda. L’assegno ordinario di invalidità è una prestazione che può essere richiesta da chi ha una perdita della capacità lavorativa che influisce sulla propria attività lavorativa. Questo assegno è accessibile a coloro che hanno un’invalidità del 67% o superiore, ma come detto, è fondamentale avere una storia contributiva adeguata per poterlo richiedere.

Per coloro che presentano un’invalidità del 74%, è previsto un assegno di assistenza, che attualmente ammonta a circa 336 euro mensili. È cruciale sottolineare che, in questo caso, il diritto all’assegno dipende anche dal reddito personale, che non deve superare i 5.771,35 euro annui. Questo meccanismo di verifica reddituale è stato introdotto per garantire che le risorse siano destinate a chi ne ha realmente bisogno. Un’altra prestazione significativa è l’indennità di accompagnamento, destinata a persone con invalidità al 100% che presentano gravi difficoltà nella deambulazione o nell’esecuzione degli atti quotidiani della vita.
Nel 2025, l’importo di questa indennità è pari a 545 euro al mese. Questa prestazione è particolarmente importante poiché fornisce un supporto economico a chi ha bisogno di assistenza continua. A differenza delle altre prestazioni, l’indennità di accompagnamento non prevede alcuna soglia di reddito per l’accesso, ma è necessario superare una valutazione medico-legale specifica che attesti le condizioni di salute del richiedente. Questo aspetto è cruciale, poiché garantisce che solo coloro che necessitano realmente di assistenza ricevano il supporto previsto.
Per richiedere le diverse forme di aiuto economico, è necessario presentare una domanda all’INPS, accompagnata dalla documentazione richiesta, che può includere certificati medici e la storia contributiva. È consigliabile consultare direttamente il sito dell’INPS o contattare il servizio clienti per avere informazioni dettagliate e aggiornate sui requisiti e sulle procedure da seguire. Il sistema di prestazioni economiche per gli invalidi civili rappresenta un’importante rete di protezione sociale, contribuendo a garantire dignità e supporto a chi vive situazioni di difficoltà. Conoscere i propri diritti e le opportunità di assistenza è fondamentale per ottenere il supporto necessario e migliorare la qualità della vita quotidiana.