La sicurezza alimentare, ormai lo sappiamo bene, è un pilastro imprescindibile della salute pubblica, e le allerte alimentari (purtroppo sempre frequenti) sono da considersi a tutti gli effetti dei campanelli d’allarme a cui è bene prestare la massima attenzione.
Spesso considerate quasi notizie di routine, queste segnalazioni sono invece uno strumento molto importante per prevenire rischi reali, che possono andare dai disturbi gastrointestinali a gravi intossicazioni. Ogni richiamo alimentare è, in fondo, un atto di responsabilità, un intervento tempestivo volto a proteggere i consumatori e garantire massima trasparenza lungo tutta la filiera.
Negli ultimi giorni il Ministero della Salute e la catena Esselunga hanno segnalato due nuovi richiami di prodotti alimentari, rispettivamente per rischio microbiologico e rischio chimico. Si tratta nello specifico di un lotto di salame felino IGP Terre Ducali e di un bioinfuso armonizzante BimBio a marchio Flora. Due casi distinti ma accomunati dallo stesso principio di precauzione.
Sospetta Salmonella nel Salame IGP Terre Ducali
Il primo richiama riguarda appunto il lotto di salame felino IGL Terre Ducali prodotto dal Prosciuttificio San Michele Srl nello stabilimento di Lesignano De’ Bagni in provincia di Parma. L’avviso, pubblicato dal Ministero e diffuso anche da Esselunga, interessa il lotto U2536016 con termine minimo di conservazione (TMC) 11/11/2025 e 25/11/2025.

Il motivo del richiamo è sospetta presenza di Salmonella, un batterio responsabile di infezioni gastrointestinali anche gravi, soprattutto in soggetti fragili. Il prodotto è confezionato sottovuoto in pezzi da 300 grammi, corrispondenti a mezzo salame. Le autorità raccomandano di non consumare il prodotto e di restituirlo al punto vendita per ottenere il rimborso o la restituzione.
La decisione del richiamo è stata presa in via del tutto precauzionale, a conferma della crescente attenzione alla sicurezza alimentare e della prontezza con cui i produttori e la distribuzione agiscono di fronte a potenziali contaminazioni.
Anche infuso Bio ritirato per presenza di alcaloidi
Oltre al salame, il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo di un bioinfuso aromatizzante alla melissa, camomilla e tiglio a marchio Flora BimBio confezionato in bustine da 1,8 grammi per un totale di 20 filtri. Il lotto coinvolto è il numero 240090, con TMC 01/2028.
In questo caso la problematica riguarda la presenza di alcaloidi pirrolizidinici oltre i limiti consentiti dalla normativa europea. Si tratta di composti naturali che se assunti in quantità elevate possono risultatre tossici per il fegato.
L’anomalia è stata rilevata nel corso di un’analisi post vendita, e ha portato al ritiro immediato del prodotto. Il produttore, Flora Srl, ha sede a Lorenzana, in provincia di Pisa.

