Viaggi
di Raffaele Portofino 5 Maggio 2017

Centinaia di turisti sono finiti in uno sperduto paesino norvegese a causa di un errore di Google Maps

Oggi viaggiare è più semplice, grazie allo smartphone. Quasi sempre…

 panoramio

 

Una volta, viaggiare non era semplice come oggi. Quando non c’era lo smartphone né le app dedicate ai viaggi, ci siamo persi tutti mille volte. Colpa delle informazioni random raccattate qua e là dai passanti che ne sapevano meno di noi, dei cartelli stradali messi alla rinfusa, delle mappe consultate male.

Oggi fortunatamente non è più così, basta avere un telefonino sotto mano e grazie a Google Maps ti dice per filo e per segno qual è la via più semplice per arrivare a destinazione. Col segnale GPS poi, ti porta diretto. Quasi sempre.

 

 

Succede infatti che negli ultimi mesi, in Norvegia, centinaia di turisti che volevano vedere la famosa scogliera Preikestolen, sono finiti  in un paesino sperduto chiamato Fossmork, proprio a causa di un errore di Google Maps.

 

 

Fossmork è a 32 km dal celebre strapiombo, che è un’attrazione per i turisti di tutto il mondo. Il suo picco si può vedere anche dal paesino in cui finiscono i turisti. Uno dei residenti di Fossmork, in un’intervista ha detto che d’estate ci giungono dalle 10 alle 15 auto di turisti che si sono persi mentre seguivano le indicazioni errate del navigatore.

A complicare la cosa, il fatto che la strada per arrivare al paesino sia impervia, piena di curve a gomito e strade sterrate. Una volta capito l’errore, i turisti sono costretti a fare la stessa via anche per tornare indietro, con un disappunto che potete immaginare.

 

 

I tecnici di Google Norvegia hanno assicurato di fare il possibile per ovviare al problema e che questo contrattempo si risolverà al più presto. Intanto, siamo sicuri che Fossmork sia un luogo ameno da visitare.

 

 

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