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Home Salute

Addio costi insostenibili: dal 2026 non paghi più le cure per queste malattie

Il 2026 segna un momento decisivo per il Sistema Sanitario Nazionale. Una revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza

by Claudio Rossi
01/11/2025
in Salute
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Rivoluzione sanità

Dal 2026 sanità rivoluzionata - (dailybest.it)

Dal 2026, il Governo presieduto da Giorgia Meloni introduce una revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza (Lea), che arricchirà la copertura sanitaria per milioni di italiani. Dopo anni di discussioni e negoziazioni, le nuove misure destinate a chi soffre di malattie rare, croniche o complesse promettono di colmare importanti lacune e garantire un accesso equo e gratuito alle cure, ovunque si viva.

L’aggiornamento porta con sé un sostanzioso ampliamento dell’offerta di prestazioni sanitarie, con l’inclusione di oltre 3.000 nuovi servizi, visite, terapie e esami. Tra le principali innovazioni, figurano esenzioni da ticket, ampliamenti degli screening neonatali e l’introduzione di nuove terapie per patologie fino a oggi sottovalutate. L’obiettivo è quello di migliorare l’accesso alle cure per chi si trova a fronteggiare condizioni complesse, abbattendo le barriere economiche che troppo spesso limitano l’accesso a trattamenti specialistici.

Tutte le novità dal 2026

Una delle novità più rilevanti riguarda l’introduzione di esenzioni per malattie finora poco tutelate, come la fibromialgia, l’idrosadenite cronica suppurativa e le malattie polmonari causate da micobatteri non tubercolari. Per i pazienti affetti da fibromialgia, caratterizzata da dolore cronico diffuso e stanchezza debilitante, l’accesso a trattamenti specifici sarà gratuito, un passo fondamentale per una condizione che fino a oggi ha faticato a ottenere un adeguato riconoscimento.

LEA, disturbi alimentari
Particolare attenzione verso i disturbi alimentari – (dailybest.it)

Anche altre patologie, come l’idrosadenite suppurativa – una malattia infiammatoria cronica della pelle che comporta gravi infezioni – e le malattie polmonari da micobatteri, beneficeranno di un ampliamento delle prestazioni, con una copertura completa delle visite e dei trattamenti. Questi aggiornamenti rispondono alle richieste storiche dei pazienti e mirano a garantire trattamenti tempestivi senza costi aggiuntivi per gli utenti, riducendo in maniera significativa il peso economico sulle famiglie.

Un altro ambito di grande interesse riguarda i disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia, la bulimia e il binge eating, che finalmente entrano a far parte delle malattie croniche riconosciute dal SSN. Per le persone affette da queste patologie, l’accesso gratuito a sedute terapeutiche, fino a 20 all’anno, è ora garantito. Le sedute saranno gestite da team multidisciplinari che comprenderanno psichiatri, nutrizionisti e psicologi, con l’obiettivo di offrire supporto completo ai pazienti e alle loro famiglie.

Da gennaio 2026, i neonati saranno sottoposti a screening per otto nuove patologie genetiche rare, tra cui l’atrofia muscolare spinale (SMA) e le immunodeficienze combinate gravi (SCID), grazie all’introduzione di test biochimici e genetici avanzati. Ogni anno circa 400.000 neonati potranno beneficiare di queste diagnosi precoci, che aumenteranno notevolmente le probabilità di trattamenti tempestivi, migliorando la qualità della vita e la prognosi dei piccoli pazienti.

Nel campo dell’oncologia, l’aggiornamento dei Lea introduce una serie di test genetici gratuiti per individuare varianti nei geni BRCA1 e BRCA2, cruciali per la prevenzione dei tumori al seno e all’ovaio, particolarmente in chi ha una familiarità oncologica. I test permetteranno anche l’accesso a trattamenti mirati per tumori ereditari, con il vantaggio di eliminare la chemioterapia laddove non necessaria, orientando i pazienti verso cure personalizzate e più efficaci.

Il riconoscimento delle malattie complesse, come l’endometriosi e la celiachia, segna un altro passo avanti significativo. L’endometriosi, che causa dolore cronico e difficoltà riproduttive nelle donne, avrà un trattamento diagnostico e terapeutico gratuito, con l’introduzione di tecniche di imaging avanzate e consulenze specialistiche. La celiachia, invece, vedrà un potenziamento del monitoraggio per evitare complicanze alimentari, con la possibilità di accedere a diagnosi differenziali e follow-up specialistico.

Claudio Rossi

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