La riattivazione della piattaforma cartadeldocente.istruzione.it dello scorso 19 novembre ha riportato all’attenzione di molti insegnanti alcune criticità legate all’accesso e all’accredito dei fondi relativi alla Carta del Docente per l’anno scolastico 2024/2025.
In particolare, emergono difficoltà per quei docenti che hanno ottenuto una sentenza favorevole ma non vedono ancora riconosciuto il loro bonus.
Residui per l’anno scolastico 2024/2025: nuove indicazioni
Nonostante la piattaforma sia stata resa nuovamente accessibile, molti beneficiari lamentano di non poter visualizzare il residuo del bonus relativo all’anno scolastico 2024/2025. Il Ministero dell’Istruzione ha precisato che l’accesso è garantito sia per i docenti con residui da utilizzare sia per coloro che hanno ottenuto in via giudiziaria il riconoscimento del bonus.
Tuttavia, l’accredito non avviene automaticamente per tutti i docenti con sentenza favorevole: i tempi burocratici per l’esecuzione delle sentenze restano infatti lunghi e talvolta è necessario attivare una procedura di ottemperanza per sbloccare i fondi. La procedura aggiornata prevede che la documentazione relativa alla sentenza venga inviata dal legale del docente all’indirizzo PEC dell’Ufficio Scolastico Regionale competente.
L’ufficio scolastico, a sua volta, ha il compito di trasmettere i documenti al Ministero per l’accredito effettivo del bonus. È importante sottolineare, come ribadito dall’Ufficio Scolastico della Lombardia, che questa procedura non si attiva su semplice richiesta del docente, ma esclusivamente in presenza di un dispositivo giudiziale che accerti il diritto al beneficio.

“In assenza di una sentenza, non devono essere inviate istanze di mero riconoscimento amministrativo”, si legge nella nota ufficiale. Questa precisazione mira a evitare richieste improprie che potrebbero rallentare ulteriormente l’iter burocratico. Per chi ha ottenuto una sentenza favorevole e ancora non vede accreditato il bonus, è consigliabile consultare il proprio legale per procedere con l’invio della documentazione all’ufficio scolastico di riferimento tramite PEC.
In caso di ritardi eccessivi nell’esecuzione della sentenza, può essere utile valutare l’avvio di una richiesta formale di ottemperanza per sollecitare l’amministrazione. Queste indicazioni aggiornate confermano l’importanza di seguire correttamente la procedura per non incorrere in errori che potrebbero compromettere l’accredito della Carta del Docente. Gli insegnanti sono quindi invitati a prestare particolare attenzione all’inoltro della documentazione e a rispettare le tempistiche indicate dagli uffici competenti.
