È imminente l’avvio delle iscrizioni per il primo semestre dei corsi di laurea in Medicina e chirurgia, Odontoiatria e Medicina veterinaria senza il tradizionale numero chiuso e senza il classico test d’ingresso.
Dal 23 giugno, attraverso la piattaforma Universitaly, gli studenti potranno iscriversi a un percorso che segna una svolta significativa nella selezione all’accesso a queste facoltà, riforma che entrerà in vigore dall’anno accademico 2025/2026 e che ha ricevuto l’approvazione definitiva a maggio.
Il nuovo modello di accesso a Medicina: iscrizioni aperte e selezione differita
La ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha chiarito ieri durante un question time alla Camera che dal prossimo 1 settembre tutte le università italiane apriranno senza restrizioni le iscrizioni ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Medicina veterinaria. Questo significa che l’accesso sarà libero e non più regolato da un test preliminare, ma sarà comunque presente una fase di selezione al termine del primo semestre.
Gli studenti, al momento dell’iscrizione che partirà il 23 giugno e terminerà a fine luglio, dovranno indicare non solo la sede universitaria preferita per frequentare il semestre, ma anche un corso di laurea affine da scegliere come alternativa nel caso in cui non superassero gli esami del semestre filtro. Il tradizionale test d’ingresso non viene completamente abolito, ma spostato: la selezione si basa infatti sui risultati degli esami sostenuti al termine del primo semestre. Questo sistema rappresenta un superamento parziale del numero chiuso.
Durante il semestre aperto, gli studenti affronteranno tre esami fondamentali: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia, ognuno dei quali vale 6 crediti formativi universitari (CFU), per un totale di 18 CFU. I voti ottenuti in questi esami saranno utilizzati per formare una graduatoria nazionale che deciderà chi potrà proseguire il percorso di studi in Medicina e chi, invece, dovrà orientarsi verso un corso affine.
Gli esami saranno identici in tutte le università italiane e saranno programmati con due appelli: il 20 novembre e il 10 dicembre 2025, con possibilità di ripetizione. Ogni prova d’esame consiste in 31 quesiti per materia, per un totale di 93 domande. Le domande sono suddivise in 15 a risposta multipla (con cinque opzioni di cui una sola corretta) e 16 a completamento. Gli studenti avranno 45 minuti per ciascuna prova.
Il punteggio massimo complessivo è di 93 punti. La graduatoria nazionale sarà calcolata tenendo conto di ogni risposta esatta (1 punto), delle risposte omesse (0 punti) e delle risposte errate (-0,25 punti). Per essere ammessi alla graduatoria, è necessario ottenere almeno 18/30 in ogni prova. I voti saranno espressi in trentesimi, con possibilità di ottenere la lode.

Gli studenti che non riusciranno a inserirsi nella graduatoria per Medicina potranno comunque iscriversi a corsi affini, scelti al momento dell’iscrizione. Tra questi figurano le lauree in Biotecnologie (L-2), Scienze Biologiche (L-13), Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13), Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38), oltre a varie lauree delle Professioni sanitarie selezionate dal Ministero. I crediti formativi universitari ottenuti durante il semestre aperto saranno riconosciuti nel percorso alternativo, permettendo così agli studenti di non perdere il lavoro svolto anche in caso di cambio di corso.
La ministra Bernini ha sottolineato che, con questa riforma, non sarà più necessario frequentare corsi preparatori a pagamento, spesso molto costosi, che tradizionalmente venivano seguiti dopo la Maturità per prepararsi ai test di ammissione. Saranno direttamente le università a garantire la formazione iniziale degli studenti, eliminando così un mercato parallelo di preparazione giudicato superfluo. In un intervento parlamentare, la ministra Bernini ha anticipato che verrà presentata una richiesta formale per aumentare di ulteriori 3.000 i posti disponibili nei corsi di laurea in Medicina, oltre i numeri già ampliati rispetto agli anni precedenti.
A questo aumento dei posti si affiancherà un incremento del finanziamento pubblico: 30 milioni di euro verranno erogati attraverso il Fondo di finanziamento ordinario (FFO), mentre ulteriori 20 milioni saranno stanziati al di fuori del FFO nel 2025. L’obiettivo è quello di superare il “tetto di cristallo” del numero programmato e rendere l’accesso a Medicina più ampio e inclusivo possibile, sostenendo così la formazione di nuovi professionisti sanitari in un contesto di crescente domanda.
Le iscrizioni per il semestre filtro apriranno il 23 giugno su Universitaly e si chiuderanno alla fine di luglio, dando agli aspiranti medici, odontoiatri e veterinari un’opportunità senza precedenti di accedere a questi corsi con un sistema più flessibile e orientato al merito durante il percorso formativo.