Categories: TV e Cinema

34 anni fa usciva Eccezzziunale… veramente, che dava inizio al mito di Diego Abatantuono

.

 

 

Era il 4 marzo del 1982, l’Italia quell’estate avrebbe vinto il Mondiale di calcio spagnolo contro la Germania e nelle sale fece capolino un film che avrebbe fatto la storia della moderna commedia all’italiana. Era diretto dal grande Carlo Vanzina ed interpretato da Diego Abatantuono. Si chiamava Eccezzziunale… veramente. Proprio così, con tre zeta e i puntini di sospensione. Sigla (presentata dallo stesso Abatantuono al Festival di Sanremo di quell’anno)

 

 

La storia vede come protagonisti tre tifosi ultrà delle maggiori squadre di calcio italiane, tutti interpretati da Abatantuono. C’è Donato Cavallo, il milanista, capo ultrà detto il Ras della Fossa.

 

.

 

C’è Franco Alfano, tifoso dell’Inter che viene trollato dagli amici, che gli fanno credere di aver fatto 13 a Totocalcio.

 

.

 

E poi c’è Tirzan, vero nome Felice La Pezza, camionista pugliese tifoso sfegatato della Juventus, che vive mille disavventure per vedere la partita contro l’Anderlecht.

 

.

 

Forse non tutti sanno che il film originale avrebbe dovuto essere interpretato da Carlo Verdone, Massimo Troisi, Roberto Benigni e Diego Abatantuono, ma i primi tre rifiutarono e gioco forza, dovettero scrivere la sceneggiatura tutta per Diego.

 

.

 

Il personaggio del terrunciello, in ragazzo del sud trapiantato al nord che parla con un misto dei due dialetti però non è del tutto originale. Per anni c’è stata una disputa su chi l’avesse inventato per primo, tra Diego e il suo collega di cabaret (allo storico Derby Club) Giorgio Porcaro, purtroppo scomparso nel 2002. In realtà il personaggio è proprio di Porcaro, che l’ha recitato per la prima volta nel 1977.

 

 

Il grande merito di Diego Abatantuono è stato quello di aver regalato la giusta fisicità al personaggio e di averlo portato alla ribalta in molti film e altrettante comparsate tv.

 

.

 

D’altra parte, la parola d’ordine è sempre la stessa: viuleeeenza!

 

 

Una delle scene più mitiche del film è quella degli interisti, Abatantuono, Massimo Boldi, Ugo Conti e Teo Teocoli mentre fanno lo scherzo al cumenda, il grande Guido Nicheli.

 

 

Ma il climax del film è il momento in cui lo juventino Tirzan si trova allo stadio proprio accanto a Gianni Agnelli, al tempo megapresidente della Juve, che lui appella come Giann’  Gnello.

 

 

Del mitico film originale, nel 2006 ne è stato fatto un sequel, sempre diretto da Carlo Vanzina. Il passato però, come sapete, andrebbe lasciato stare dov’è, come dimostra il siparietto affatto divertente qui sotto.

 

 

L’unico Diego terrunciello possibile è quello del film originale: capello crespo, occhi spiritati, baffoni e tanta viulenza.

.

 

Simone Stefanini

Recent Posts

Senato, arriva la proposta di Fdl sugli sfratti: esecuzione dopo 2 mesi senza pagare e senza giudice

Il Senato torna a discutere una proposta di legge targata Fratelli d’Italia (FdI) che mira…

3 ore ago

Puoi tenere la camera da letto al caldo in inverno a costo zero: dormirai come un bambino

Con l’arrivo delle notti più fredde dell’anno, mantenersi al caldo durante il sonno diventa una…

3 ore ago

Il cammino più lungo del mondo si trova in Italia: 500 tappe tra 350 Comuni, un viaggio unico

Il Sentiero Italia, con i suoi straordinari 8.000 chilometri, si conferma come il cammino più…

7 ore ago

Oroscopo: amore a gonfie vele, successo nel lavoro e soldi a palate. Un segno domina la classifica

Con l’arrivo di novembre, il panorama astrologico si fa particolarmente intenso, promettendo un mese ricco…

10 ore ago

Tra montagne, borghi e prati verdi: 350 km e 23 tappe per il cammino più bello d’Italia

Certi percorsi non si misurano con i chilometri percorsi, ma con le emozioni vissute, con…

19 ore ago

Cosa succede al tuo corpo se mangi noci ogni giorno: la conseguenza incredibile

Fra gli alimenti più apprezzati in assoluto, specialmente quando ci avviciniamo alle festività natalizie, c'è…

23 ore ago