Il Festival di Sanremo, dopo il successo ottenuto nel 2025 da Carlo Conti che ha accettato di raccogliere la pesante eredità di Amadeus che, con cinque edizioni ha regalato ascolti altissimi alla Rai, tornerà in onda nel 2026 e, al timone, stando a quello che fa sapere la Rai, ci sarà ancora Carlo Conti che, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Domenica In, ha spiegato di aver già ricevuto dagli artisti i primi brani da ascoltare.
Tuttavia, sul futuro del Festival in Rai c’è un grosso punto interrogativo perché il Tar ha stabilito che è illegittima l’assegnazione diretta della kermesse musicale alla Rai senza un bando pubblico. Sulla sentenza del Tar dovrà pronunciarsi il Consiglio di Stato la cui decisione potrebbe cambiare il futuro del Festival che è sempre stato organizzato e trasmesso dalla Rai.
Festival di Sanremo: la scelta della Rai in attesa della decisione ufficiale
Per evitare brutte sorprese e rischiare di perdere l’organizzazione del Festival, la Rai ha deciso di partecipare al bando pubblico presentando la propria proposta. Il bando del Comune di Sanremo scadeva lo scorso 19 maggio e, stando a quello che ha svelato il sindaco della città ligure, la Rai è stata l’unica a presentare la busta con la proposta.
Nessun interesse per il Festival da parte del gruppo Discovery o di Mediaset che, attraverso Pier Silvio Berlusconi aveva fatto sapere di considerare il Festival una creatura della Rai. Con la presentazione del progetto, la Rai spera di blindare non solo l’edizione 2026 del Festival, ma anche quelle del 2027 e del 2028.

Decisiva, però, sarà la decisione del Consiglio di Stato che potrà confermare la sentenza del Tar o annullarla. Il Consiglio di Stato doveva pronunciarci entro il 22 maggio 2025, ma la decisione è stata rinviata come è stato annunciato da un comunicato ufficiale diffuso dall’Ansa.
“Nulla di fatto questa mattina al Consiglio di Stato, che ha esaminato i ricorsi depositati dalla Rai e dal Comune di Sanremo contro la pronuncia del Tar della Liguria che lo scorso dicembre aveva stabilito l’illegittimità dell’affidamento diretto dell’organizzazione del Festival, chiedendo di indire una gara. La pronuncia nel merito da parte dei giudici di Palazzo Spada è attesa entro una settimana”.
Il Consiglio di Stato si pronuncerà entro i prossimi, sette giorni e deciderà le sorti del Festival che, giunto alla 75esima edizione, è sempre stato trasmesso dalla Rai. Difficile, infatti, immaginare l’evento organizzato e trasmesso da una rete diversa dalla Rai.