Negli ultimi anni, sempre più italiani stanno riconsiderando le loro destinazioni per le vacanze estive, spinti dall’aumento vertiginoso dei costi di voli e alloggi nelle mete più gettonate. Le grandi capitali del turismo internazionale risultano spesso troppo affollate e costose, spingendo i viaggiatori a esplorare alternative altrettanto affascinanti ma meno dispendiose.
Tra queste, il Montenegro si sta affermando come una delle destinazioni europee più ambite, capace di coniugare bellezze naturali spettacolari e prezzi decisamente contenuti.
Le spiagge del Montenegro: un paradiso adriatico a metà prezzo
Situato sulla costa del Mar Adriatico e confinante con Croazia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Albania, il Montenegro vanta un clima mite che rende le sue spiagge perfette per gran parte dell’anno. Le sue coste sono caratterizzate da sabbia fine e acque cristalline, capaci di competere con quelle di destinazioni più note come la Grecia, ma con un costo della vita sensibilmente inferiore. Tra le spiagge più rinomate del Paese spicca Mogren Beach, a Budva, una località ideale per chi cerca relax e tranquillità lontano dal caos turistico. La sua acque limpide sono perfette per chi desidera nuotare o semplicemente godersi il panorama.
Non meno suggestiva è la spiaggia di Sveti Stefan, famosa per la sua isola e per la particolare tonalità rosata della sabbia, un quadro naturale unico nel suo genere. Non mancano poi le spiagge adatte a famiglie e ai giovani in cerca di divertimento, come Jaz, sempre nei pressi di Budva, nota per ospitare festival estivi e offrire un’atmosfera vivace e accogliente. Per gli appassionati di sport acquatici, in particolare il kitesurf, la lunga spiaggia di Velika Plaza rappresenta un vero paradiso, con condizioni ideali per praticare questa disciplina.
Il Montenegro non è solo mare: la sua ricchezza paesaggistica si estende nell’entroterra, offrendo esperienze indimenticabili a chi ama la montagna e l’avventura. Il Parco Nazionale del Durmitor è una meta imperdibile per gli escursionisti, con sentieri che attraversano boschi, montagne e laghi glaciali, offrendo panorami mozzafiato. Non lontano si trova la Gola di Tara, una spettacolare gola fluviale che ospita il fiume Tara, le cui acque smeraldo sono perfette per chi vuole cimentarsi nel rafting. La riserva naturale del Lago di Scutari, il più grande dei Balcani, è invece una tappa obbligata per gli amanti del birdwatching, essendo una delle aree ornitologiche più importanti d’Europa.

Un luogo simbolo di questa straordinaria terra è senza dubbio il fiordo di Kotor, inserito nella lista dei Patrimoni UNESCO dal 1979. Questa baia, dalle acque calme e trasparenti, è costeggiata da pittoresche cittadine in pietra bianca, che conservano intatto il fascino medievale e offrono scorci unici per gli appassionati di storia e fotografia. Oltre al valore paesaggistico, il Montenegro si distingue per un altro aspetto fondamentale: la convenienza economica. Rispetto a destinazioni come Grecia, Spagna o Italia, i costi complessivi per una vacanza in questo Paese sono inferiori dal 30 al 40%.
I biglietti aerei da città italiane come Milano o Roma si trovano spesso a prezzi molto competitivi, oscillando tra i 50 e i 150 euro, rendendo il viaggio accessibile a un ampio pubblico. Anche le strutture ricettive, ad eccezione degli hotel di lusso lungo la costa, offrono tariffe che spesso risultano meno della metà di quelle praticate in altri Paesi mediterranei. Per quanto riguarda la ristorazione, il Montenegro permette di gustare piatti locali e internazionali con una spesa contenuta: in molti ristoranti è difficile superare i 20 euro per un pasto completo, tra antipasto, piatto principale e bevande.
Una vacanza di una settimana in Montenegro, considerando voli, alloggio, pasti e attività varie, può quindi costare tra i 600 e gli 800 euro, variando naturalmente in base al periodo scelto e al tipo di soggiorno. Questa combinazione di bellezze naturali, cultura e prezzi accessibili rende il Montenegro una scelta ideale per chi cerca una vacanza mediterranea autentica senza rinunciare al risparmio.