Tra le mille meraviglie di Roma e dei suoi dintorni si nasconde un patrimonio poco conosciuto ma di grande fascino: un mondo sotterraneo e dimenticato, che pochi hanno l’occasione di esplorare.
Questo luogo segreto, ricco di storia e mistero, offre un’esperienza unica e suggestiva per chi desidera scoprire un volto diverso della capitale e dei suoi immediati dintorni.
Un tesoro nascosto sotto Roma: la storia di un mondo sotterraneo
Roma, famosa per monumenti iconici come il Colosseo e la Basilica di San Pietro, è anche un crocevia di realtà nascoste, spesso ignorate dal turismo di massa. Tra queste, spicca la Rieti sotterranea, un complesso di viadotti e stanze scavate sotto la città, realizzati originariamente per garantire l’approvvigionamento idrico ai patrizi romani. La zona fu conquistata dai Romani nel III secolo a.C. grazie alle abbondanti risorse d’acqua, alimentate dal vicino fiume Velino. Per trasportare questa risorsa preziosa nelle dimore nobiliari, furono costruiti complessi acquedotti sotterranei, che oggi rappresentano una testimonianza archeologica di straordinaria importanza.
Nel corso dei secoli, il territorio sovrastante si arricchì di fortificazioni medievali, che hanno contribuito a modellare l’aspetto attuale della città e dei suoi borghi circostanti. Questo intreccio tra storia antica e medioevale fa di Rieti un luogo unico, dove convivono natura, tradizione e architettura. Situata a breve distanza da Roma, Rieti è una città caratterizzata da un territorio montuoso e da una cinta muraria medievale perfettamente conservata.
La città ospita diverse testimonianze storiche e artistiche di rilievo, tra cui la Cattedrale Basilica di Santa Maria Assunta e la Chiesa di San Domenico, due esempi di architettura religiosa che meritano una visita attenta. Non meno importanti sono le architetture civili che raccontano la storia di Rieti: i resti di un antico ponte romano, il Teatro Flavio Vespasiano, il Palazzo Vescovile e il Palazzo delle Poste. In Piazza Cavour si erge un monumento dedicato alla Lira italiana, inaugurato il 1° marzo 2003, simbolo di un passato economico e culturale ormai scomparso.

Per gli amanti della natura, la città offre la Riserva Naturale dei Laghi Lungo e Ripasottile, un’oasi di biodiversità dove è possibile immergersi nel verde e osservare specie animali rare. Questo connubio tra ambiente naturale e patrimonio storico rende Rieti una meta ideale per chi cerca un turismo lento e autentico. Per chi desidera scoprire il mondo nascosto sotto Rieti, sono disponibili visite guidate che si tengono regolarmente il sabato pomeriggio e la domenica mattina. La durata della visita è di circa un’ora e quaranta minuti, durante la quale si può ammirare da vicino la rete di viadotti sotterranei e le stanze dimenticate, accompagnati da guide esperte che raccontano la storia e i segreti del luogo.
La prenotazione è obbligatoria e i gruppi numerosi, superiori a 15 persone, possono concordare visite fuori dagli orari standard. La città di Rieti non è solo storia e natura, ma anche tradizioni vive che si rinnovano ogni anno con eventi ricchi di significato. Tra le manifestazioni più suggestive spicca la Processione dei Ceri, che si svolge il 12 giugno in onore di Sant’Antonio da Padova, un rito che attira fedeli e curiosi da tutta la regione. Altri appuntamenti tradizionali includono l’Usanza dei Lumi dell’Ascensione, che si tiene il 31 maggio, e la Festa del Sole, a fine luglio, momenti di festa che celebrano la cultura locale e le antiche usanze.
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A fine agosto, la città ospita anche la Rievocazione storica dell’incoronazione di Carlo II D’Angiò, evento che richiama la memoria di un passato segnato da avvenimenti di grande rilievo storico. Sul versante cinematografico, Rieti ha ospitato le riprese di film come Il centro del mondo di Kim Rossi Stuart e Il tema di Jamil di Massimiliano Wertmüller, confermando il suo fascino anche per la settima arte. Questa ricchezza di storia, natura e cultura rende Rieti e il suo sottosuolo una delle gemme meno note ma più affascinanti dell’area romana, un vero invito a esplorare e a lasciarsi sorprendere da ciò che si cela al di sotto della superficie.