Ridurre i consumi in bolletta è possibile: scopri come

Qualche suggerimento per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica

Il caro energia sta rendendo l’energia elettrica, così come altre forme di alimentazione, meno accessibile a molte famiglie e aziende. L’idea dunque di un risparmio in bolletta e, più in generale, di un’energia pulita, rinnovabile e a portata di tutti si fa strada sempre più, diventando un bisogno più che mai attuale, anche al di là del costo concretamente assunto dall’elettricità. In questo contesto, alcuni consigli si rivelano estremamente validi, per limitare gli sprechi e ridurre quanto possibile l’importo della bolletta.

Come leggere la bolletta

Quando si legge una bolletta, oltre a guardare l’importo bisognerebbe valutare che nella cifra finale confluiscono costi di diversa natura. Tra questi costi, spiccano sicuramente:

  • Il costo reale dell’energia, che dal 2021 non ha fatto che aumentare di trimestre in trimestre, fino a una media del +9% annuo. All’interno di questa cifra confluiscono l’acquisto dell’energia, il dispacciamento e la commercializzazione dell’elettricità da parte delle compagnie stesse.
  • Trasporto dell’energia e gestione del contatore: si tratta di costi che non variano in base alla compagnia, poiché fissati dall’Autorità ARERA – Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti. A una quota fissa, si somma la quota energia e la quota potenza, e la somma costituisce parte importante della bolletta in sé.
  • Oneri di sistema: gestiti anche in questo caso da ARERA, per cui i distributori non hanno piena autonomia.
  • Imposte: se le accise sono applicate in base all’energia realmente consumata, dimostrandosi dunque una variabile, le imposte applicate ai residenti nell’abitazione sono pari al 10%, mentre quelle per le abitazioni in cui non si risiede equivalgono al 22%.

ARERA, inoltre, è responsabile della suddivisione della giornata in fasce orarie in cui il prezzo dell’energia cambia. Le fasce orarie sono in tutto tre, e spesso è su queste tariffe che si gioca la partita tra distributori di energia.

Come risparmiare sulla bolletta

Data la premessa su alcuni costi fissi che segnano comunque le bollette, è possibile valutare soluzioni alternative per risparmiare sensibilmente sull’energia elettrica. Ferma restando l’importanza di soluzioni completamente green e innovative quali quelle offerte da EcoFlow, per un’alimentazione sostenibile sia portatile, sia implementata tra le mura domestiche, è possibile, prima di transitare a simili meccanismi, scegliere alcuni accorgimenti per abbattere i propri consumi.

Attenzione agli elettrodomestici

In primo luogo, vista l’organizzazione del costo dell’energia in fasce orarie e giornaliere, bisognerebbe scegliere con attenzione quando accendere i propri elettrodomestici a più elevato consumo. Dato che le fasce di prezzo più basse riguardano l’arco dalle 23:00 alla mezzanotte, e poi dalle 0:00 fino alle 7:00, si potrebbe valutare di accendere lavatrice o elettrodomestici a più alto consumo nelle ore serali, o la domenica, in cui il costo dell’energia è lo stesso per tutto l’arco della giornata. Guardando proprio alla lavatrice, inoltre, usarla per lavaggi a 60° implica una riduzione dei consumi, così come sostituire il prelavaggio con un’accensione di 10 minuti e poi un ammollo di un’ora circa. Con quest’ultimo accorgimento, si riducono sensibilmente i consumi dell’elettrodomestico di più di 1/3.

Occhio al carico fantasma

Circa il 75% dei consumi energetici si lega ai cosiddetti carichi fantasma, che altro non sono che quei dispositivi lasciati in stand by, a cui non si stacca la spina quando si finisce di utilizzarli. Può apparire un’accortezza da nulla, poiché di solito si ha la percezione che un elettrodomestico spento o in standby non possa consumare energia: in realtà, staccando la spina a questi dispositivi si può sfiorare un risparmio di circa 60 euro. Bisogna dunque fare attenzione a macchinette del caffè, caricabatterie per smartphone, spazzolini elettrici e forno a microonde. Collegare questi strumenti a un’unica presa multipla, da staccare agevolmente, potrebbe rivelarsi la soluzione ideale.

Frigorifero e congelatore

Ferma restando l’importanza di scegliere un modello a ridotto impatto energetico, soprattutto visto che il frigorifero è destinato a restare acceso 24 ore su 24, bisogna limitare i consumi di questo elettrodomestico anche con altri accorgimenti. Tra questi, si consiglia di distanziarlo di almeno 20 centimetri dalla parete per favorire l’aerazione e di non riempirlo mai troppo. Inoltre, fissarne il funzionamento a una temperatura di 6°C e sbrinare regolarmente sia il suo interno, sia le pareti del congelatore, aiuterà a ridurre sensibilmente i consumi.

Il condizionatore

Il problema, con il condizionatore, si pone più che altro in Estate, ma è ovvio che sia necessario prestare attenzione anche a questo dispositivo, se si desidera risparmiare. Chiudere tutte le finestre prima della sua accensione, per non disperdere il fresco causando uno spreco, è la prima cosa da fare. Inoltre, sfruttare la funzione di deumidificazione si rivelerà una scelta a basso consumo e più rispettosa dell’ambiente.

La lavastoviglie

Anche qui, vale l’accorgimento di scegliere un modello ad alta efficienza energetica, visti gli alti consumi solitamente legati a questo elettrodomestico. In ogni caso, l’uso di un programma di lavaggio ecologico, senza impiegare troppo detersivo e caricando il cestello al massimo delle sue possibilità si rivela la soluzione ideale per utilizzare al meglio questo dispendioso elettrodomestico. Cercare di limitarne l’utilizzo, ad esempio attivandolo una sola volta al giorno, contribuirà a ridurre ulteriormente i consumi.

Attenzione alla luce

Un ultimo accorgimento che, purtroppo, non sempre viene preso in considerazione riguarda proprio la luce elettrica. Spegnere la luce quando si esce da una stanza è il primo passo per un corretto risparmio in bolletta, così come prendere la decisione di sfruttare fino in fondo la luce naturale per illuminare gli ambienti di casa. Si tratta di due suggerimenti apparentemente di poco conto, ma, se si cerca di stimare il numero di volte in cui si lascia la luce accesa lasciando una stanza o quelle in cui invece di sfruttare la luce solare si accende l’interruttore, ecco che si avrà l’esatta percezione degli sprechi compiuti in casa.

In conclusione, il caro bollette è una realtà con cui bisogna fare i conti in diversi modi. Lo sta facendo la classe politica, ma anche i più semplici comportamenti possono contribuire a modificare radicalmente consumi e, di conseguenza, costi dell’energia. La soluzione ideale sarebbe sempre quella di rispettare l’ambiente e rendersi indipendenti da costi energetici di qualsiasi tipo: nel frattempo, tuttavia, è possibile risparmiare senza troppi sforzi.

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