Ambiente

Se lasciamo crescere i prati, le api sopravviveranno

A lungo si è parlato del rischio di estinzione delle api, utili insetti che sono un indicatore biologico della qualità dell’ambiente, minacciate dal cambiamento climatico, dall’inquinamento e dall’eccessivo uso di pesticidi. Oggi, con il lockdown, un fenomeno importante potrebbe rappresentare la salvezza per questi piccoli insetti gialli e neri: la maggiore crescita spontanea di erbacce e fiori lungo le strade.

https://giphy.com/gifs/flowers-spring-field-ovji7esqOaIbm

In generale, dallo scoppio della pandemia, con lo stop a tutte le attività e con l’isolamento, la natura ha ricominciato a fiorire ed ha effettivamente cominciato a riprendersi i suoi spazi. Abbiamo già parlato di riduzione dell’inquinamento, di miglioramento della qualità dell’aria e del tana libera tutti per gli animali…ma non abbiamo ancora parlato di un dato davvero importante e benefico per il nostro pianeta, rilevato da Plantlife, la più grande organizzazione europea per la conservazione dedicata ai fiori selvatici: la libera crescita di erba ai bordi delle strade, non ostacolata dall’uomo e dalla sua falciatura, permettendo a moltissimi fiori di crescere spontaneamente, offre una maggiore quantità di polline e contribuisce a mantenere in equilibrio gli ecosistemi agrari e naturali, favorendo la biodiversità.

https://giphy.com/gifs/bees-honey-3oEduUtBxr9wzS0DZu

L’aumento dei fiori selvatici rappresenta, quindi, un aumento del fabbisogno alimentare per le api e per altri insetti, anche per farfalle, la cui sopravvivenza dipende proprio dalle piante selvatiche.

L’importanza fondamentale di questi prati, troppo a lungo inconsiderata, aveva spinto nel 2013 Plantlife a intraprendere un progetto di sensibilizzazione destinato alle amministrazioni locali. Lo scopo era quello di diminuire la falciatura dell’erba ai lati delle strade e lasciare che la natura facesse il suo corso: “bisogna tagliare meno e tagliare dopo. Lasciare che i fiori sboccino così si rafforza tutto l’ecosistema. Gli insetti impollinatori, come le api, possono fare il loro dovere e garantire la sopravvivenza di molte piante”, aveva spiegato un portavoce di Plantlife alla BBC. A Londra erano stati creati dei “corridoi per le api” ed erano stati gettati semi di fiori selvatici in 22 parchi a nord della città per tutelare e favorire la sopravvivenza di questi preziosi animali.

https://giphy.com/gifs/bees-bumblebee-bumblebees-l0HlHis1Q6qSLekyQ

Un progetto che, oggi, viene ripreso, accelera il suo passo e approfitta del tempo del lockdown per far capire a tutti che “dobbiamo riconvertire noi stessi e tornare a uno stato più selvaggio, accettando il meraviglioso disordine della natura”, dice Kate Petty di Plantlife.

Dobbiamo fare di tutto, ora, per evitare, domani, di tornare indietro a un regime pre-pandemia avverso al nostro pianeta, all’ambiente, agli animali, all’uomo, salvaguardando le api come tutte le altre specie e salvaguardando il potenziale dei prati selvatici, scrigni per la biodiversità, come tutti gli altri ecosistemi.

Claudia Mazziotta

Recent Posts

Ballando con le Stelle, Rossella Erra lancia il gossip su Barbara D’Urso: “Con Pasquale c’è complicità”

Barbara D'Urso continua a sorprendere il pubblico a Ballando con le Stelle, fin da quando…

8 ore ago

Anticipazioni Un Professore 3: il ritorno di Simone e Manuel è tra i più attesi

Si avvicina il ritorno su Rai 1 della serie italiana “Un professore”, che tornerà con…

10 ore ago

Mare cristallino, paesini fiabeschi e niente folle: sarà questa la meta più desiderata del 2026

Situata nel cuore del Mar Egeo settentrionale, l’isola di Lemnos si distingue per la sua…

11 ore ago

Personale Ata, aumentano gli stipendi per varie figure: tutte le cifre e le trattative

Nuovi sviluppi importanti per il personale ATA delle scuole italiane: le trattative tra ARAN (Agenzia…

13 ore ago

Combatte l’umidità e profuma l’ambiente: la pianta che sta spopolando nelle case italiane

In un periodo in cui il benessere domestico è diventato una priorità per molte famiglie…

13 ore ago

Tina Cipollari e Kikò, la verità sull’addio: perché hanno divorziato

Tina Cipollari ha conosciuto Kikò Nalli nel 2002, proprio a Uomini e Donne. Tra di…

14 ore ago