Art
di Gabriele Ferraresi 17 Giugno 2016

Le foto di William Klein in mostra a Milano

È “Il mondo a modo suo”, con oltre 150 opere del padrino della street photography a Palazzo della Ragione, dalle prime produzioni astratte ai lavori di oggi

mostra william klein milano  Le Petit Magot, 11 novembre, Parigi 1968 – © William Klein

 

Ha ormai 88 anni William Klein: 88 primavere spese splendidamente, belle piene, di incontri, di vita, di storie. Ha visto (quasi) tutto, e tutto ha fotografato Klein. Hanno provato a incasellarlo in tanti modi il fotografo, cineasta e artista nato a New York nel 1928 da una famiglia di ebrei ungheresi.

 

 

Dandogli per esempio del “padrino della street photography“, ma figuriamoci, Klein è qualcosa di più di questo, è un outsider che è diventato da un bel po’, suo malgrado, maestro. E lo potremo vedere da oggi in mostra a Milano, a Palazzo della Ragione, fino al prossimo 11 settembre con Il mondo a modo suo.

Curata da Alessandra Mauro con allestimento realizzato da Migliore + Servetto Architects, Il mondo a modo suo presenta 150 opere originali di Klein, oltre a filmati, gigantografie e una selezione delle pellicole che ha diretto, lui, che nel 1956 era anche passato da Roma per lavorare con Fellini sul set de Le Notti di Cabiria, che lo voleva come assistente.

Alla fine la produzione del film fu rimandata, Klein però ormai era a Roma, e cominciò a girare per l’urbe con “guide” come Pasolini e Moravia e tirò fuori una serie di scatti capolavoro che immortalano una Roma senza tempo.

Alcuni li vedremo a Palazzo della Ragione, come questo.

 

mostra william klein milano  Custode, Cinecittà, Roma 1956 (dalla sezione Roma) – © William Klein

 

 

Ma Klein in Italia non passò solo dalla città eterna. Negli anni cinquanta passò da Milano, dove nel 1952 grazie a Giorgio Strehler realizzò la sua prima mostra e proprio da quella mostra parte Il mondo a modo suo, con la sezione Astrazioni. Dalla Milano del dopoguerra Klein si sposta a Parigi: gli viene voglia di fare qualche foto, compra una Leica e un paio di ottiche da un fotografo che conosceva, Cartier-Bresson. Produce un libro fotografico sul suo ritorno a New York e nel 1956 esce Life is Good & Good for You in New York, premiato con il Prix Nadar. Ed ecco la seconda sezione della mostra, intitolata New York.

Ma Il mondo a modo suo va anche oltre, e ci porta negli anni successivi a esplorare con Klein i quattro angoli del pianeta, da Parigi, a Mosca, a Tokyo, con l’occhio curioso e imprevedibile di un esteta rivoluzionario, capace di trovare il brutto e il grottesco nel bello e il bello nel brutto come nessun altro.

 

mostra william klein milano  Nina, piazza di Spagna, Roma 1960 – © William Klein

 

In mostra a Milano vedremo poi molte delle produzioni più legate al mondo della moda di Klein – che collaborò per anni con Vogue a partire dal 1965. A chiudere Il mondo a modo suo di Klein i Contatti dipinti, sperimentazioni anni novanta del nostro, in cui esplorava le connessioni tra pittura e fotografia nei suoi provini a contatto dipinti e i film realizzati tra il 1957 e il 1965.

Gli orari della mostra? Martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 20.30, giovedì e sabato dalle 9.30 alle 22.30, chiuso lunedì. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura

Biglietti: intero 12 euro, ridotto 10.

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