Ogni giorno, purtroppo, registriamo casi di violenza verso le donne. Spesso ci chiediamo se per alcune vittime potesse essere fatto qualcosa di diverso, se fosse possibile evitare di arrivare alla conseguenza ultima di una vita spezzata a causa di un aggressore che le forze dell’ordine non sono riuscite a fermare in tempo.
A questa domanda, visto che tutti i casi vanno contestualizzati e non possono essere messi al solito livello essendo gestiti da persone diverse, è difficile rispondere.
Ciò che è certo, però, è che un uomo già denunciato per stalking ha deciso di consegnarsi ai Carabinieri. A differenza di molti altri, però, evidentemente è riuscito a fermarsi prima di commettere un’azione semplicemente irreparabile.
Denunciato per stalking, si consegna ai Carabinieri: il motivo
I Carabinieri di Napoli Capodimonte, venerdì 7 novembre 2025, hanno accolto in centrale un uomo di 48 anni. Una persona già denunciata per stalking che si è presentato con parole semplici ma pesanti, attraverso una frase chiara e che non lascia spazio a dubbi: “Se non mi arrestate, ucciderò mia moglie”. In seguito a questa richiesta, è stata avvisata la donna – che per fortuna ha risposto al telefono -, lei che da tempo è al centro di una questione apparentemente senza fine, minacciata e perseguita dal marito con cui si è separata a marzo 2025.

Anche lei di 48 anni, gli agenti hanno verificato immediatamente che non fosse stata al centro di una violenza fisica oltre che verbale nelle ultime ore, dopodiché hanno avviato le procedure di sicurezza. Dopo che i due si sono lasciati, a seguito di un rapporto disfunzionale e caratterizzato da comportamenti ossessivi, la donna ha cambiato abitudini di vita e anche orari di lavoro con l’obiettivo di sfuggire all’ex marito. Inoltre, ha anche staccato il citofono e richiesto una nuova abitazione. Negli ultimi anni, oltre ad aver raggiunto la casa e il negozio della ex compagna, la minacciava attraverso vari account sul web.
Prima dell’arresto avvenuto, i Carabinieri nelle ore precedenti si sono presentati almeno due volte sotto la casa della donna, prima di mezzanotte e poi alle 2.00. Il 48enne ha anche inviato minacce al figlio maggiore della vittima, e poco dopo lo aveva aggredito colpendolo con una stampella. Per fortuna, il giovane era riuscito a fuggire e a raccontare l’accaduto. In seguito alla confessione, l’uomo è stato arrestato. Prevista una custodia cautelare in carcere a causa dei più comportamenti violenti e di persecuzione non solo verso la donna, ma anche verso i suoi familiari. Il 48enne soffre di una problematica motoria, perciò è stato trasferito in una struttura adatta alle sue problematiche. Per una volta, quantomeno, non dobbiamo raccontare l’ennesimo delitto efferato avvenuto nei confronti di una donna.
