Lo smartphone è ormai uno strumento centrale nella gestione della casa, anche sotto il profilo energetico. In un periodo segnato da aumenti in bolletta, inflazione e attenzione crescente verso l’ambiente, molte persone cercano soluzioni pratiche per risparmiare. E non a caso stanno nascendo o diffondendosi numerose applicazioni che promettono di migliorare l’efficienza domestica, aiutando a monitorare i consumi di elettricità, gas, acqua e persino il contenuto del frigorifero. Disponibili per Android e iOS, molte di queste app sono italiane, pensate per il nostro mercato, con interfacce intuitive e sistemi che permettono anche ai meno esperti di ottenere dati chiari e azioni concrete.
Come controllare i consumi e tagliare gli sprechi energetici
Capire quanto consumano gli elettrodomestici, monitorare l’andamento delle spese nel tempo e individuare eventuali anomalie può fare la differenza in termini economici. Esistono app pensate proprio per questo, alcune legate a dispositivi da collegare al contatore di casa, altre in grado di analizzare manualmente o tramite lettura smart le bollette ricevute.

Energy Consumption Analyzer, ad esempio, consente agli utenti Android di inserire manualmente le letture dei contatori per gas, acqua ed elettricità. I dati vengono poi elaborati in grafici chiari che mostrano i picchi di utilizzo. L’app non richiede connessione costante né abbonamenti: il vantaggio è nella semplicità.
Su iPhone, invece, Energy tracker consente la registrazione delle letture con un’interfaccia visivamente più curata e la possibilità di esportare report in PDF. È pensata per chi vuole tenere sotto controllo bollette e tendenze mese dopo mese.
Una delle app più trasversali è Spesa Elettrica, disponibile su entrambe le piattaforme. L’utente può calcolare la spesa teorica legata all’uso di ogni singolo apparecchio, inserendo la potenza e il tempo d’uso. Uno strumento utile anche per capire, ad esempio, quanto costa davvero lasciare il condizionatore acceso o usare il forno.
La tecnologia più avanzata è però quella proposta da Ned, un assistente casalingo progettato da Midori: si collega direttamente al contatore e, grazie al sistema NILM, riconosce il profilo elettrico di ogni elettrodomestico. In questo modo riesce a dire esattamente quanta energia consuma il frigorifero, la lavatrice o lo scaldabagno, inviando notifiche push in caso di comportamenti anomali. Il dispositivo ha un costo iniziale ma può ripagarsi nel tempo, specialmente in famiglie numerose o in abitazioni molto energivore.
Le app per leggere le bollette, confrontare le tariffe e fare la spesa anti spreco
Il secondo fronte su cui agiscono le app è quello delle bollette e della spesa alimentare, entrambi ambiti dove è possibile risparmiare e ridurre gli sprechi. Alcune app si concentrano sul confronto tra le tariffe energetiche, altre sulla semplificazione della lettura delle fatture.
Mister Bolletta consente sia su Android sia su iOS di trovare le offerte luce e gas più convenienti in base al proprio profilo di consumo. L’utente può inserire i dati della bolletta attuale e ricevere suggerimenti sulle alternative disponibili sul mercato libero. Una funzione utile per chi non ha tempo di leggere ogni offerta nei minimi dettagli.
Un’altra app utile è Guido, attualmente disponibile per Android. Qui si parte dall’analisi delle proprie bollette: si scattano foto, si inseriscono le cifre e il sistema calcola se i costi sono nella media o troppo alti. Oltre al confronto con altri utenti, Guido mostra anche le emissioni collegate ai propri consumi, favorendo così una consapevolezza ambientale.

Per chi ha come fornitore Eni Plenitude, l’app ufficiale consente la gestione dei pagamenti, la consultazione dello storico, la trasmissione delle autoletture e l’accesso a offerte personalizzate.
La stessa logica di efficienza si applica anche alla spesa alimentare, dove sprechi e consumi eccessivi restano un problema ancora poco affrontato. Diverse app cercano di intervenire in questa direzione.
Too Good To Go, già nota in molte città italiane, propone box a sorpresa con cibo invenduto ma ancora buono, ritirabile in panifici, supermercati e ristoranti. È un’app pensata sia per chi vuole risparmiare che per chi desidera dare una mano all’ambiente, evitando che cibo perfetto finisca nella spazzatura.
Sulla stessa linea opera Phenix, che lavora con negozi e piccoli esercenti locali. Le box vengono acquistate direttamente in app e ritirate in una fascia oraria precisa. Il vantaggio è nella qualità dei prodotti: frutta fresca, pane, confezioni integre con piccole imperfezioni ma ancora del tutto utilizzabili.
Chi cerca qualcosa di ancora più mirato può provare Bestbefore, un e-commerce dove si trovano alimenti a scadenza ravvicinata o con piccoli difetti a prezzi scontati. Si ordina online e si riceve tutto a casa. Un modo concreto per combattere lo spreco anche da remoto, senza uscire di casa.
