Quando si parla di assistenza e cura, soprattutto per chi affronta sfide legate all’età e alla non autosufficienza, ogni aiuto diventa prezioso. Per questo è in arrivo una novità che riguarda una fascia importante della popolazione italiana, con nuove regole e modalità per ottenere un contributo fondamentale.
Si tratta di una misura dedicata agli anziani, una delle categorie di contribuenti più fragile, che si trova spesso ad affrontare diverse difficoltà quotidiane. Specialmente se soli e senza una famiglia, molti anziani faticano ad arrivare a fine mese, tra pensioni risicate e spese mediche sempre più alte.
Il Bonus Anziani, per proteggere i nonni
Il bonus anziani è quindi una misura pensata per chi ha superato gli 80 anni e si trova in condizioni di grave non autosufficienza. Una bella somma mensile, ben 850 euro totali in più, che servono a coprire spese come l’assunzione di badanti e servizi di assistenza domiciliare.

L’Inps, con il messaggio n. 1842, ha recentemente chiarito che per richiedere questo assegno si può presentare anche l’Isee sociosanitario calcolato sul nucleo familiare ristretto. Questo perché era precedentemente richiesto l’ISEE completo, che complicava l’accesso al sussidio, ma diventa adesso una novità che semplifica l’accesso al beneficio emesso dallo Stato.
Ovviamente, per ottenere il bonus bisogna rispettare alcuni requisiti ben precisi, occorre avere almeno 80 anni e un livello di bisogno assistenziale molto grave certificato Inps. Inoltre, l’Isee non deve superare i 6.000 euro totali, ma si può comunque essere titolari o avere i requisiti per ottenere l’indennità di accompagnamento.
È importante sottolineare che il bonus assorbe questa indennità, che oggi ammonta a 531,76 euro mensili, assorbendola in una soluzione economica per un somma importate. In questo modo, anche se i due pagamenti restano separati e distinti, molti anziani potrebbero ritrovarsi con circa 1.381 euro mensili di sostegni economici.
Come dicevamo, la grande novità riguarda proprio l’Isee utilizzabile per la domanda, in quanto l’Inps permette ora di presentare un Isee sociosanitario per nucleo ristretto. Si tratta di un calcolo cioè limitato al solo beneficiario oppure al massimo coniuge e figli, facilitando il superamento del limite di reddito richiesto.
Infine, il bonus non può però essere cumulato con altri contributi assistenziali erogati da Regioni o Comuni, ma va a sostituirli unificando l’aiuto economico. L’assegno mensile verrà erogato direttamente dall’Inps, che si è anche impegnata a riesaminare automaticamente tutte le domande già presentate, accettando quelle basate sull’Isee ristretto.