Il Governo Meloni ha introdotto una nuova misura di sostegno dedicata alle madri lavoratrici, che prevede un bonus annuale di 480 euro per le donne con due figli a carico.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito di una più ampia strategia volta a rafforzare il welfare familiare e a incentivare la natalità nel nostro Paese.
Destinatari e requisiti del nuovo Bonus mamma
La misura, annunciata dal Ministro del Lavoro Marina Calderone al termine dell’ultimo Consiglio dei Ministri, assegna un contributo di 40 euro mensili alle madri lavoratrici con almeno due figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo. Questa novità rappresenta un ampliamento significativo rispetto alle precedenti agevolazioni, che erano riservate esclusivamente alle famiglie con tre o più figli. L’estensione del bonus alle mamme con due figli a carico permette di includere una platea più ampia di beneficiarie, riconoscendo così l’importanza di sostenere tutte le famiglie numerose, anche quelle con un numero di figli inferiore a tre.
Il bonus sarà erogato in un’unica soluzione, pari a 480 euro netti, nel mese di dicembre. Questa scelta è stata pensata per offrire un supporto concreto durante il periodo natalizio, tradizionalmente associato a maggiori spese per le famiglie. Il pagamento sarà effettuato senza alcuna trattenuta fiscale o contributiva, garantendo un reale incremento nel reddito disponibile delle beneficiarie. L’erogazione unica nel mese di dicembre consente inoltre di semplificare le procedure amministrative, evitando la frammentazione dei pagamenti nel corso dell’anno.

Per sostenere l’ampliamento del bonus, il Governo ha aumentato lo stanziamento complessivo da 300 a 480 milioni di euro, integrando la dotazione con ulteriori 180 milioni. Questa significativa cifra testimonia l’impegno dell’esecutivo nel rendere la misura più inclusiva e accessibile a un maggior numero di famiglie. Il Ministro Calderone ha sottolineato che il nuovo bonus non sostituisce le agevolazioni già esistenti per le madri con tre o più figli. Per queste ultime, soprattutto se titolari di un contratto a tempo indeterminato, rimangono in vigore gli sgravi contributivi più ampi e strutturali previsti dalla Legge di Bilancio 2025, validi fino al 2026.
Per le lavoratrici con contratto a tempo determinato o per le libere professioniste, invece, è confermata la formula del bonus pari a 40 euro mensili, anch’esso erogato in un’unica soluzione annuale a dicembre. In questo modo, il Governo assicura un doppio binario di supporto che tiene conto delle diverse condizioni contrattuali e delle esigenze specifiche delle madri lavoratrici, puntando a un sistema di welfare più articolato e personalizzato.