Libri
di Mattia Nesto 31 Gennaio 2024

Aula alla deriva di Kazuo Umezz: un capolavoro da far tremar le vene ai polsi

Star Comics pubblica una nuova, magnificente, edizione di Aula alla deriva di Kazuo Umezz.

Il primo volume di Aula alla deriva www.starcomics.com Il primo volume di Aula alla deriva

Accidenti questo Aula alla deriva. Mi reputo un lettore con un buon, si sarebbe detto una volta, “pelo sullo stomaco” ma durante la lettura della, bellissima, nuova edizione targata Star Comics di Aula alla deriva di Kazuo Umezz ho avuto una stretta al cuore. Le ragioni sono state molteplici ma penso che la principale, oggetto per altro della mia fascinazione per il maestro dell’horror cosmico&psicologico giapponese, è l’aver provato sulla mia pelle il verde orrore e la profonda perdita di speranza di un bambino di fronte all’inspiegabile, a una situazione talmente paradossale e da incubo che, davvero, l’unico modo per risolverla parrebbe quella di svegliarsi: peccato “solo” che si tratti di un sogno ma di una realtà da incubo. La trama di questo fumetto è, al tempo stesso, semplice e sconvolgendo: da un giorno all’altro, anzi da una mattina all’altra, un intero edificio scolastico, con le varie scolaresche e insegnanti all’interno, “sparisce nel nulla”, lasciando al posto dell’edificio una sorta di vuoto, un cratere dalla forma delle fondamenta della scuola. Le nostre scolari e scolari, però, non è che siano spariti del tutto, dato che si ritrovano, giustappunto alla deriva in mezzo a un misterioso e inquietante “mare” tumultuoso, isolati da tutto e da tutti. Se, magari, avete letto Drifting Net Cafè di Shuzo Oshimi vi sentirete subito “a casa”.

Lo starter pack di Aula alla deriva in fumetteria www.starcomics.com Lo starter pack di Aula alla deriva in fumetteria

Questa situazione paradossale vede protagonista Shou Takamatsu, un bambino delle elementari che si trova, appunto suo malgrado, travolto da questi eventi dopo che in quella stessa mattinata aveva litigato con sua mamma. E qui scatta subito il tocco di Umezz. Praticamente quasi subito dopo che insegnanti e scolari si sono resi conto di essere isolati, la situazione degenera. Prima molte bambine e bambini, com’è naturale che sia, iniziano a scoppiare in grandi pianti e a chiamare mamma e papà, in scene strazianti perché vere e vivide e poi (scelta che ancora oggi, a distanza di anni, mi sciocca sempre), una bambina, disperata perché vuole andare dai propri genitori, cade da un parapetto e si schianta al suolo. Sì, avete capito bene: una bambina di neppure otto anni, dopo poche pagine di questo manga si sfracella al suolo. E noi vediamo tutto: non tanto il corpo dilaniato ma proprio l’evento, descritto da Umezz con brutale sincerità.

.La nuova edizione di Aula alla deriva è stata annunciata al Comicon www.starcomics.com .La nuova edizione di Aula alla deriva è stata annunciata al Comicon

Ecco, di Aula alla deriva mi ha proprio sconvolto, e conquistato, questo modo tutto suo di narrare con momenti in cui, realmente, si percepisce il terrore totale di un bambino di fronte a un evento tanto più grande di lui, tanto inspiegabile, tanto fuori da ogni possibilità di reazione, sia razionale che emotiva. E allora vediamo bambine e bambini che tremano, sbraitano, chiamano invano i propri genitori e poi riflettono sull’ineluttabilità della propria esistenza. Oltre che su una morte che è ormai questione di tempo. In più ci sono gli adulti, gli insegnanti, che si trovano loro malgrado a mantenere il loro sangue freddo, oltre che a calmare le, giuste, intemperanze degli scolari. Senza volervi svelare oltre, la situazione diventerà ancora più disperata e terrificante, con momenti efferati e di horror reale, materico, tangibile proprio. Aula alla deriva, anche grazie al tratto di Kazuo Umezz, così arcaico e deciso, spaventoso e grottesco (ma senza mai esagerare) vi farà impazzire: ve lo consiglio, perché anche l’orrore va esplorato quando è così bello.

 

 

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