I luoghi comuni sui gatti sono tantissimi: pigri, più propensi a legarsi ai luoghi che alle persone, animali notturni, intelligentissimi e diabolici. Tutto e il contrario di tutto. Quel che è certo è che sono animali con un altissimo grado di indipendenza. A parte il gatto grasso della zia, quello che non si sposta dal suo cuscinone per nessun motivo al mondo, in generale i felini tendono a esplorare il territorio, all’insaputa dei padroni.
Chi ha un gatto e vive in una zona in cui può ragionevolmente garantirgli un po’ di libertà, sa che spesso il proprio animale domestico può assentarsi per tornare dopo parecchio tempo. La quantità di tempo passata lontano da casa è l’unico elemento che è possibile calcolare o monitorare, perché per il resto i gatti sono in grado di far fallire qualsiasi tentativo di pedinamento.
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Finalmente, però, la curiosità dei padroni può essere soddisfatta e lo strumento per realizzare tutto questo è un semplice localizzatore GPS. Una ricerca australiana ha monitorato i percorsi di un tot di gatti domestici, mostrando poi su una mappa i loro tragitti.
Per la sorpresa dei padroni, i gatti avevano compiuto tragitti tutt’altro che brevi, allontanandosi parecchio dalla propria comfort zone. In alcuni casi compivano semplicemente delle ricognizioni nel vicinato, mentre in altri si spingevano molto lontano, in piena campagna.
Guardate ad esempio il tragitto qui sotto: la dimensione delle case nell’immagine vi fa capire le distanze e quanto lontano è andato questo gatto. Una gita fuori porta fatta e finita, compiuta peraltro in linea retta, senza deviazioni di sorta, come se si trattasse di un percorso conosciuto e abituale. Una conferma che, nonostante tutti i vizi di questo mondo, i gatti continuano a farcela anche da soli. E pure alla grande.
FONTE | Boredpanda.com