L’estate è ormai arrivata e c’è chi, prima di indossare il bikini, prova a perdere ancora qualche chilo prima di affrontare la prova costume. In tanti, optano per le diete dell’ultimo minuto che promettono risultati eccezionali in poco tempo. Nulla di più sbagliato perché non esistono diete miracolose. La scelta migliore è quella di rivolgersi ad un nutrizionista che possa prescrivere il regime alimentare più adatto sia per perdere peso, ma anche per proteggere il benessere la salute di tutto l’organismo.
A tal proposito, tra i nuovi regimi alimentari sempre più in voga ci sono le diete per il microbiota, il sistema di microorganismi fondamentale per la salute dell’apparato digerente e che rappresenta un alleato fondamentale per regolare l’infiammazione, migliorare il metabolismo, rafforzare le difese immunitarie e supportare l’umore.
Regimi alimentari: le migliori diete che aiutano a dimagrire e a proteggere l’intestino
Chiedendo l’aiuto di un nutrizionista, si è sicuri di perdere peso in modo sano grazie a diete che rispettano e supportano il funzionamento del nostro microbiota intestinale. “Una dieta amica dell’intestino – ricca di fibre, polifenoli, alimenti fermentati e povera di zuccheri raffinati e grassi saturi – è lo strumento fondamentale per favorire un microbiota sano e diversificato. Gli alimenti integrali, le verdure, i legumi e i cereali non raffinati nutrono i batteri buoni, promuovendo un ambiente intestinale anti-infiammatorio” spiega il dottore Manuele Biazzo, nutrizionista, biologo molecolare e Direttore Scientifico del Centro Microbiota e Longevità della Toscana, conosciuto anche come Coach del Microbiota felice.

Il regime alimentare più efficace per perdere peso e garantire il buon funzionamento della flora intestinale è senza dubbio la dieta mediterranea perché è ricca di fibre vegetali, polifenoli, olio extravergine d’oliva, pesce azzurro e fermentati (yogurt, kefir) ma anche di carboidrati, compreso il pane che non dovrebbe mai mancare nelle diete.
Promosse anche le diete flexitariana e plant-based che privilegiano vegetali, legumi, cereali integrali e limitano le proteine animali. Approvato anche il digiuno intermittente purché sia prescritto da un dottore, seguito per brevi periodi e associato a regimi alimentari che privilegiano vegetali, legumi, cereali integrali e limitano le proteine animali.
Dovrebbero essere evitati o comunque seguiti solo per brevi periodi regimi alimentari più drastici come le diete iperproteiche e low-carb estreme (chetogenica, carnivora, Dukan). Anche la dieta paleo “rigida” non è un toccasana per la salute dell’intestino perché si eliminano cereali integrali e legumi riducendo, così, l’assunzione di fibre che sono fondamentali per la flora intestinale.
Anche le diete ormonali spesso rischiano di essere sbilanciate e prive di alimenti chiave per la salute di tutto l’organismo.