L’ora legale, adottata per sfruttare al meglio la luce naturale e ridurre i consumi energetici, comporta lo spostamento delle lancette avanti di un’ora in primavera e indietro in autunno. Sebbene questa pratica sia diffusa in numerosi Paesi, inclusa l’Italia, gli esperti evidenziano da tempo come il passaggio possa alterare temporaneamente il ritmo circadiano – l’orologio biologico che regola sonno, veglia, temperatura corporea e altre funzioni essenziali.
Secondo l’immunologo, il cambio dell’ora si configura come un vero e proprio stress per il sistema immunitario: “Il nostro corpo deve adattarsi rapidamente a una nuova programmazione temporale, analogamente a quanto accade nei viaggi intercontinentali con cambi di fuso orario. Questo provoca una sorta di disallineamento che può influenzare negativamente il benessere generale, soprattutto nelle prime giornate dopo il cambio”.
Ora solare e il suo impatto sul ritmo circadiano
Diversi studi recenti, tra cui ricerche pubblicate nel 2025, hanno evidenziato come il passaggio all’ora solare possa essere associato a un aumento temporaneo di disturbi del sonno, affaticamento, alterazioni dell’umore e, in alcuni casi, a un incremento dei rischi cardiovascolari, soprattutto in soggetti predisposti o con patologie croniche. L’immunologo spiega che tale condizione è dovuta al disallineamento tra il ritmo biologico interno e quello imposto dall’orologio sociale.
Per mitigare questi effetti, gli esperti consigliano di adottare alcune buone pratiche nei giorni precedenti e successivi al cambio dell’ora. Tra queste, si segnalano: anticipare gradualmente gli orari di sonno e veglia, mantenere una routine regolare nei pasti, evitare l’uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di dormire e favorire l’esposizione alla luce naturale durante il giorno. “Inoltre – aggiunge l’immunologo – è importante prestare attenzione all’alimentazione e all’attività fisica, elementi fondamentali per sostenere il sistema immunitario e facilitare l’adattamento”.

Negli ultimi anni, la questione dell’ora legale è tornata al centro del dibattito europeo e nazionale, con proposte di abolizione o di mantenimento permanente di una delle due modalità orarie. Nel 2024, la Commissione Europea ha avviato una consultazione pubblica che ha coinvolto milioni di cittadini, molti dei quali si sono espressi a favore della fine del cambio stagionale per evitare i disagi associati.
Il passaggio dall’ora legale all’ora solare resta quindi un momento delicato per l’organismo umano, con effetti che vanno oltre il semplice spostamento delle lancette. La consapevolezza e l’adozione di strategie corrette possono aiutare a ridurre il disagio e a favorire un adattamento più rapido e salutare.

