Art
di Simone Stefanini 17 Gennaio 2017

Questi incredibili murales di Belin mischiano il cubismo con l’iperrealismo

Il connubio tra astrazione e realismo è inquietante e bellissimo

L’artista spagnolo Miguel Ángel Belinchón Bujes, in arte Belin, è molto conosciuto nel mondo della street art d’autore, per i suoi ritratti fotorealistici che arrivano a mostrare una completezza di dettagli come solo l’iperrealismo sa fare.

Dopo un viaggio alla ricerca delle origini di Pablo Picasso, i suoi lavori hanno iniziato a adottare gli elementi tipici del cubismo, che sono la rottura e la ricomposizione arbitraria dello schema, che nel caso di una faccia la fa diventare una figura distorta e inquietante.

 

Belin ha rinominato il suo lavoro postneocubismo e ha introdotto all’interno dei suoi murales e dipinti il suo piatto forte, cioè i ritratti più veri del vero, creando un effetto estraniante e assolutamente inquietante ai suoi lavori.

La cornice in cui interagiscono i volti è fatta di forme geometriche. Al loro interno, le facce scomposte non sono però accennate, come nei capolavori del cubismo, ma perfettamente delineate in ogni loro dettaglio grazie alla tecnica perfetta di Belin, che riesce a creare dei volti con un senso, nonostante siano del tutto astratti.

 

Due occhi dallo stesso lato della faccia, il naso da un lato e la bocca rovesciata, perfetti in ogni loro particolare.

Se vi piace lo stile di Belin, potete seguirlo anche sul suo sito ufficiale e sul suo account Instagram.

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