Emergono dettagli inquietanti sull’incidente stradale avvenuto domenica 27 luglio sull’autostrada A4, che ha causato la morte di quattro persone.
Alla guida dell’auto contromano che ha percorso diversi chilometri sulla corsia di sorpasso tra Torino e Milano c’era un uomo di 82 anni, Egidio Ceriani, di Magenta. Secondo quanto riferito dai familiari e riportato da diverse fonti, l’anziano non dormiva da almeno due giorni e assumeva sonniferi.
Le condizioni dell’82enne alla guida e le dinamiche dell’incidente
La cognata di Ceriani ha raccontato che l’anziano, a cui era stato rinnovato il permesso di guida solo due anni fa, aveva difficoltà a dormire da tempo e aveva chiesto dei medicinali per cercare di riposare. Non è ancora chiaro cosa lo abbia spinto a mettersi alla guida, né quale fosse la sua destinazione. Un amico di famiglia, Giuseppe Vallisi, ha rivelato che quando è andato a casa di Ceriani domenica mattina ha trovato i familiari molto preoccupati perché non riuscivano a mettersi in contatto con lui. “La moglie di Ceriani mi ha detto che lui aveva chiesto dei sonniferi e che da giorni non dormiva,” ha dichiarato Vallisi.
Il gesto di mettersi al volante in queste condizioni ha avuto conseguenze drammatiche: Ceriani ha percorso circa sette chilometri in contromano sull’autostrada A4, causando un incidente mortale. Attualmente sono in corso accertamenti per stabilire se l’uomo fosse sotto l’effetto di medicinali o sonniferi al momento della guida. L’autopsia e gli esami tossicologici saranno fondamentali per chiarire questo aspetto.
Tra le vittime dell’incidente ci sono persone molto conosciute e stimate. Silvia Moramarco, 37 anni, è l’unica sopravvissuta ma versa in condizioni gravissime. Era sposata da meno di due anni con Amodio Giurni, deceduto nell’impatto. Lui lavorava come bancario, lei era un architetto. Nell’incidente hanno perso la vita anche Marco Paglino e Gianni Grossi, due designer famosi per le loro creazioni di Barbie da collezione e proprietari dell’azienda Magia2000, realtà nota nel settore dei giocattoli di nicchia.

Le dinamiche dell’incidente e le condizioni dell’anziano alla guida stanno suscitando molte domande e riflessioni sulle norme di sicurezza, in particolare riguardo al rinnovo delle patenti per gli anziani e al controllo di eventuali condizioni che possano compromettere la guida, come insonnia e uso di farmaci. I carabinieri e la polizia stradale stanno continuando le indagini per ricostruire con precisione quanto accaduto nei tragici momenti prima dell’incidente. Il fatto che Ceriani abbia potuto guidare nonostante i problemi di insonnia e l’assunzione di sonniferi apre un dibattito sulle modalità di controllo medico e psicofisico degli automobilisti anziani.
L’autopsia stabilirà anche se vi siano state altre cause o condizioni mediche che hanno influenzato il comportamento dell’82enne. Nel frattempo, la comunità di Magenta e le famiglie delle vittime rimangono sotto shock per questa tragedia che ha sconvolto non solo chi conosceva direttamente i protagonisti ma anche tutta la popolazione locale e gli automobilisti che percorrono quotidianamente l’autostrada A4.