n vista del solstizio d’estate, l’Italia si prepara a celebrare la Festa della Musica 2025, un evento che coinvolgerà oltre 50 città, 15.000 artisti e migliaia di operatori del settore, con un calendario ricco di concerti, esibizioni e iniziative culturali.
La manifestazione, che si svolge ogni anno il 21 giugno, torna a riempire piazze, teatri, musei e spazi pubblici con la magia della musica, quest’anno con un particolare focus sui mestieri della musica e le opportunità lavorative che questo settore offre.
Festa della Musica in tutta Italia
La nuova edizione della Festa della Musica avrà come testimonial d’eccezione Mario Biondi, che si esibirà in un concerto esclusivo alla Valle dei Templi di Agrigento. La città siciliana sarà così consacrata come capitale della manifestazione, ospitando uno degli eventi più suggestivi e simbolici della rassegna.
Oltre al concerto di Mario Biondi, sono previsti appuntamenti di grande rilievo come le performance di Vinicio Capossela e Malika Ayane nel suggestivo scenario del Colosseo, tra il 19 e il 22 giugno. Questo sito archeologico ospiterà anche le esibizioni di artisti internazionali come Salif Keita e Bombino, trasformandosi in un palcoscenico unico che unisce patrimonio culturale e musicale. Il tema centrale della Festa 2025 è dedicato ai professionisti e agli artigiani della musica, cioè a tutti coloro che contribuiscono con il proprio lavoro al successo e alla vitalità del settore musicale. Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, ha ricordato come in Italia il comparto musicale valga 2,57 miliardi di euro all’anno e occupi oltre 100.000 persone.
Il Ministero della Cultura (MiC) sarà protagonista attivo, mettendo a disposizione oltre 80 luoghi della cultura per ospitare concerti e manifestazioni: musei, archivi, ville storiche e biblioteche saranno teatro di eventi che metteranno in luce la ricchezza e la varietà della produzione musicale italiana. Inoltre, la Rai garantirà una copertura capillare raccontando le iniziative in tutta Italia, con particolare attenzione a eventi come il concerto di Agrigento e al Nabucco di Giuseppe Verdi, diretto da Stefano Poda, che inaugurerà il Festival dell’Arena di Verona 2025.

La Festa della Musica 2025 si presenta non solo come una celebrazione artistica, ma anche come un’occasione per promuovere opportunità concrete per giovani musicisti, gruppi e orchestre. Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha sottolineato l’importanza di creare occasioni di crescita e responsabilizzazione per i talenti emergenti, in collaborazione con il Ministero della Cultura. L’evento coinvolgerà oltre 1.000 realtà a vari livelli, tra cui 28 case circondariali, 12 Istituti Italiani di Cultura all’estero (come quello di Los Angeles che ospiterà un concerto di Arisa), 13 aeroporti, 75 teatri e 37 conservatori. Un’ampia rete che dimostra come la musica sia un potente veicolo di aggregazione sociale e culturale.
Mario Biondi ha commentato con entusiasmo: «La musica genera empatia, un sentimento profondo e intimo. La Festa della Musica è un’occasione per unire e rafforzare l’aggregazione e lo sviluppo della musica e dei suoi protagonisti». In segno di riconoscimento, l’artista ha ricevuto in dono dall’opera di Dante Mortet un calco fedele in bronzo delle sue mani, simbolo del legame tra musica e arte.
La Festa della Musica 2025 si conferma così un appuntamento imperdibile per celebrare non solo la bellezza della musica, ma anche il valore economico e sociale di un settore che continua a crescere e a innovarsi, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e diversificato.