Geek
di Mattia Nesto 27 Marzo 2020

Animal Crossing New Horizons è il migliore dei mondi possibili

Abbiamo passato una settimana sulla nostra isola di Eudaimonia mettendo in pratica l’utopia in Terra. Mentre fuori il mondo va a rotoli

Come diavolo hanno fatto a rendere divertente, tremendamente divertente l’accensione di un mutuo? Questa domanda ci è proprio venuta naturale durante le prime ore di gioco di Animal Crossing New Horizons, il nuovo capitolo uscito una settimana fa per Nintendo Switch, della fortuna serie videoludica. Non sappiamo bene quanti di voi abbiano dimestichezza con rogiti, burocrazia e riscossione dei debiti ma, ve lo possiamo assicurare, non è che sia proprio una festa mobile, per citare Hemingway. Eppure Animal Crossing NH funziona pure in tale ambito e, lo confessiamo bellamente, ci ha fatto passare davvero dei momenti lieti in un periodo come questo talmente gramo da parere essere finiti dritti dritti in mezzo ad un racconto post-apocalittico.

 

Sì ok, bello tutto, bella la grafica colorata e divertente, buffi gli animaletti antropomorfi, ma in questo gioco Nintendo cosa cavolo bisogna fare? Beh, è presto detto: bisogna vivere e trascorrere la propria esistenza su un’isoletta tropicale rendendola, molto semplicemente, il migliore dei mondi possibili. In Animal Crossing NH si impersonerà un personaggio che un bel giorno ha deciso di cambiare radicalmente vita e di andare a trascorrere un po’ del suo tempo su un atollo in mezzo al mare. Assieme a lui, che poi siamo noi, ci saranno all’inizio pochi compagni di ventura. Tuttavia, ben presto, l’isola si popolerà di numerosi abitanti.

 

Così, dopo aver settato l’ora del gioco con quella nostra console, ovvero quella reale, ci immergeremo in questo mondo colorato e buffo nel quale, letteralmente, ogni giorno saremo chiamati a tutta una serie di attività più o meno importanti. Si passa da togliere le erbacce a piantare i fiori vicino a casa, poi si fa una capatina al Municipio in cui il prode scoiattolo Tom Nook, sorta di plenipotenziario e magnate dell’isola, ci aggiorna sulle ultime novità, poi si va un po’ a pesca per arricchire la collezione del museo cittadino e quindi si accende un fuoco attendendo l’imbrunire e, magari, una stella cadente da osservare nel cielo notturno.

 

Se pensate che tutto questo sia noioso beh, vi sbagliate di grosso. Con un ritmo di gioco unico nel suo genere, Animal Crossing NH, ti fa immergere profondamente nella vita sull’isola. Rendendoti, sul serio, uno dei suoi abitanti in carne e ossa.

Nonostante ogni giorno e ogni ora ci sia qualcosa da fare, che sia piccola o grande l’attività non importa, la cosa veramente bella di Animal Crossing NH è che il ritmo di gioco lo decidi tu, lo decide il giocatore. Noi ad esempio quando abbiamo posto il primo piede su Eudaimonia, così abbiamo chiamato la nostra isola, abbiamo consumato un paio d’ore a fare conoscenza con gli abitanti e a raccogliere un po’ di provviste e a togliere un po’ di erbacce fuori casa.

Dopo, nei successivi due giorni, abbiamo fatto poco, scambiando qualche parola e pescando qualche pesce. E poi bum, il terzo giorno ecco che abbiamo passato quasi cinque ore tra messaggi nelle bottiglie trovati sulle spiagge, la conoscenza di un simpatico collezionista di fossili che si è insediato in città e con il quale abbiamo iniziato a fare affari e, soprattutto, abbiamo ricevuto la visita da parte di un paio di nostri amici. Amici che, beninteso, nella realtà vivono in Svezia e che non vediamo da tipo due anni.

Ecco che allora, pur non con una connessione online che non è proprio eccezionale (per usare un eufemismo più grosso della nostra stessa casa di cui stiamo pagando, e pagheremo ancora per una vita, il mutuo a Tom Nook), Animal Crossing NH abbatte i limiti imposti da questo periodo di quarantena. Ci si ritrova tutti nelle isole degli altri, a fare festa, a stare seduti intorno ad un falò o a mostrare ai nostri ospiti la fila di ciliegie che abbiamo piantato l’altro ieri. Animal Crossing insomma, per citare ancora il motto di Pangloss del Candido, è proprio il migliore dei mondi possibili che, volendo, noi, in quanto giocatori, possiamo rendere un inferno.

Ma no, non lo faremo, così come ci mettiamo in fila a un metro di distanza davanti al supermercato attendo il nostro turno, così su Animal Crossing New Horizons ci comportiamo bene. Perché in fondo a vivere in pace e armonia se ne guadagna tutti. E poi, diciamolo: nessun uomo è un isola no? Tanto vale che quest’isola sia piena di gente felice giusto?!

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