Dailybest.it
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
Dailybest.it
No Result
View All Result
Home Musica

Cos’è la Gaiola, l’isola napoletana protagonista del nuovo pezzo di Liberato

by Simone Stefanini
28/09/2017
in Musica
0
Cos’è la Gaiola, l’isola napoletana protagonista del nuovo pezzo di Liberato
.

 

Un’isola maledetta che diventa un portafortuna, una storia antica che diventa protagonista di una delle canzoni del momento.

L’isoletta di Gaiola è un’isola di fronte a Posillipo, raggiungibile a nuoto dalla spiaggia sotto al Parco del Virgiliano. Si trova all’interno del Parco sommerso di Gaiola un’area marina protetta, proprietà della Regione Campania, che si estende dal borgo di Marechiaro alla baia di Trentaremi. Un paradiso a ingresso limitato: ci si accede rilasciando il documento all’ingresso e non più di 100 persone per volta. Un luogo amato dai napoletani, che da qualche giorno è sulla bocca di tutti gli appassionati di musica grazie a una canzone di Liberato.

https://www.instagram.com/p/BZOcbJtH1h_/

Per chi non fosse particolarmente immerso nelle cose di musica e hype, Liberato è un progetto video-musicale, che ad oggi conta tre video firmati da Francesco Lettieri e altrettanti pezzi prodotti da un team misterioso, tutti cantati in napoletano e riguardanti storie d’amore che finiscono più o meno male, ambientate nei quartieri partenopei. Non si sa chi sia Liberato: nell’unica esibizione dal vivo, al MI AMI Festival dello scorso maggio, si sono presentati in tanti sul palco, ma l’identità dell’autore e producer è ancora sconosciuta. Grazie a questo mistero, Liberato è diventato in pochi mesi un fenomeno di culto e il suo ultimo pezzo, uscito non per caso il giorno di San Gennaro, si intitola Gaiola portafortuna e sfata il mito dell’isola maledetta di Napoli.

 

https://www.instagram.com/p/BZREZ5ZBfaD/?hl=it&tagged=gaiola

 

Un tempo l’isoletta era attaccata alla costa, ma oggi è scollegata dalla terraferma. In epoca romana era una zona residenziale in cui vi erano costruite le ville più belle, mentre oggi la Gaiola è un complesso di due isolette collegate da un ponticello. La vista è semplicemente meravigliosa.

 

https://www.instagram.com/p/BZQxJbFBSS2/?tagged=gaiola

 

A dispetto del titolo del pezzo dedicato all’isoletta, la Gaiola non è stata esattamente portafortuna, a causa di alcuni fatti storici che ne hanno decretato la nomea di isola maledetta. Nel XVII secolo infatti viveva lì un eremita chiamato Lo Stregone, che tirava a campare con l’elemosina data dai pescatori del luogo. Dopo la sua morte, nel 1874 Luigi de Negri costruì la villa che ancora si erge a destra del complesso. Le sfortune vere e proprie, però, arrivano nel ‘900.

 

 

In quella villa, negli anni ’20 morì il proprietario, lo svizzero Hans Braun, che fu ritrovato avvolto in un tappeto. La moglie poco tempo dopo annegò in mare e un altro inquilino della villa, il tedesco Otto Grunback morì d’infarto in casa. Un altro proprietario, Maurice-Yves Sandoz morì in un manicomio svizzero e il barone Paul Karl Langheim perse tutti i suoi averi a causa delle feste incredibili che organizzava alla Gaiola.

Tra i proprietari anche la famiglia Agnelli, di cui tutti conosciamo la sorte sfortunata di alcuni membri e Paul Getty, altro proprietario, ha subito il sequestro del nipote da parte della ‘Ndrangheta.

 

https://www.instagram.com/p/BZQxxGADVtl/?tagged=gaiola

L’isola e il suo complesso, per quanto meravigliosi, si sono trasformati in una sinistra leggenda metropolitana, che mischia fatti realmente accaduti e superstizione. Vedremo se la canzone di Liberato contribuirà a sfatare il mito e farla diventare quella che è realmente, uno dei luoghi più belli di Napoli.

 

 

Tags: isolaitalia nascostamusicaNapolinewsScelti
Simone Stefanini

Simone Stefanini

Next Post
Un pomeriggio con i Corelli Boys di Milano, la prima squadra di calcio migrante

Un pomeriggio con i Corelli Boys di Milano, la prima squadra di calcio migrante

Articoli recenti

  • L’Isola dei Famosi, il cachet di Adinolfi è un caso, cifra astronomica: perché prende di più degli altri
  • Crisi nera a Un Posto al Sole: la guerra ai Cantieri scuote Napoli, rivelazione choc in TV. Le anticipazioni
  • Sono meraviglie UNESCO in Italia ma in pochi conoscono queste mete: quante ne hai visitate?
  • Casa sempre fresca, il trucco che ti permette di risparmiare una barca di soldi: in più è semplicissimo
  • Pino Insegno, chi è la bellissima moglie del conduttore: lei famosissima attrice
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Disclaimer

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Change privacy settings
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001