Dailybest.it
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola
No Result
View All Result
Dailybest.it
No Result
View All Result
Home Art

I colori naturali più rari del mondo sono il tesoro più prezioso dell’università di Harvard

by Simone Stefanini
29/03/2016
in Art
0
I colori naturali più rari del mondo sono il tesoro più prezioso dell’università di Harvard
kqjwbf
.

 

Si possono possedere i colori? Nell’epoca d’oro dei pittori, poche centinaia d’anni fa, non era certo una domanda da fare. Oggi siamo abituati ai cataloghi di Pantone, da sfogliare quando siamo alla ricerca di un pigmento ben preciso, grazie alla chimica e ai macchinari computerizzati che miscelano il colore.

Se però facciamo qualche passo indietro e torniamo a qualche secolo fa, creare i colori non era certo così semplice. Si trattava perlopiù di cercare un minerale, una pianta o un animale raro, spesso dovendo camminare per chilometri in terre anguste e lontanissime. Lo storico Edward Forbes è stato anche il direttore del Fogg Art Museum nell’Università di Harvard dal 1909 al 1944 ed è considerato il padre della conservazione dell’arte negli Stati Uniti. Nella sua vita ha girato tutto il mondo per cercare i pigmenti per autenticare i dipinti classici italiani. Nella sua collezione ci sono ben 2500 colori, ognuno col suo bel bagaglio di storia, con le istruzioni per l’uso e le informazioni di produzione.

 

Questa collezione, oggi è usata soprattutto per le analisi scientifiche di comparazione ed è stata implementata da Narayan Khandekar, il direttore dello Straus Center for Conservation and Tecnichal Studies all’Harvard Art Museum, includendo anche i pigmenti più recenti, così da poter analizzare anche l’arte del 20°secolo e l’arte contemporanea.

Tra i colori più rari conservati nel museo, il marrone mummia, ottenuto dalla resina sulle bende dei corpi mummificati, oppure il sangue di drago, che però non viene da un vero drago (mannaggia) ma da una pianta.

 

.

 

Tra gli altri colori del tutto atipici protetti dalle teche di Harvard, la cocciniglia, un rosso particolare estratto dalle coccinelle e il lapislazzuli, che nel medioevo veniva estratto da una sola miniera in Afghanistan e costava più dell’oro.

 

.

 

[via Fast Co. Design]

Tags: coloridipintomuseopitturapiù lettistoriaStranouniversita
Simone Stefanini

Simone Stefanini

Next Post
L’artista cilena Xaviera Lopez è la maga delle gif animate

L'artista cilena Xaviera Lopez è la maga delle gif animate

Articoli recenti

  • Sono meraviglie UNESCO in Italia ma in pochi conoscono queste mete: quante ne hai visitate?
  • Casa sempre fresca, il trucco che ti permette di risparmiare una barca di soldi: in più è semplicissimo
  • Pino Insegno, chi è la bellissima moglie del conduttore: lei famosissima attrice
  • Uomini e Donne, Gianni Sperti “sorpassa” Tina: avrà un ruolo centrale nella prossima stagione
  • Vacanza, il super lowcost è servito: con soli 200 euro passi 8 giorni in questo vero paradiso terrestre
  • Redazione
  • Privacy Policy
  • Disclaimer

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001

Change privacy settings
×
No Result
View All Result
  • Cronaca
  • Politica
  • Salute
  • Economia
  • Sport
  • Viaggi
  • Cinema e Tv
  • Cultura
  • Lavoro
  • Scienze
  • Scuola

Copyright © 2025 Dailybest.it proprietà e gestione multimediale di Too Bee Srl - Via Giovanni Guareschi 39 - 00143 Roma - P.Iva 17773611003 - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001