Un anno rivoluzionario, un “Affari Tuoi” che ha stupito il pubblico anche i più scettici, gli over che conoscevano poco Stefano De Martino se non per essere (stato) “il marito della Belen”. Chi si aspettava un semplice passaggio di testimone dopo l’era d’oro firmata Amadeus è rimasto spiazzato.
I numeri parlano di share con cifre stabili e un pubblico trasversale. Ma dietro quei dati c’è di più: un cambio di passo che ha rivitalizzato il gioco delle regioni, trasformandolo in un vero e proprio mini‑show quotidiano. E’ chiaro che il conduttore napoletano è riuscito a fare suo il programma, cancellando con un colpo di spugna il passato.
Sui motivi del suo successo, De Martino ha scelto le pagine de Il Tempo per fare il punto, concedendo un’intervista che, tra una battuta e l’altra, lancia segnali chiari al palinsesto Rai. Dal bilancio della stagione alle ambizioni future, fino al confronto (inevitabile) con i giganti che lo hanno preceduto, per l’appunto proprio Amadeus.
Uno spettacolo, non un game show
Chiusa la stagione, Stefano De Martino festeggia una doppietta invidiabile: Affari Tuoi in access e Stasera tutto è possibile in prime time, entrambi sopra la soglia del 20 % di share medio. L’ex ballerino di Amici ha portato leggerezza, improvvisazione (ma controllata) e un dialogo costante con il pubblico in studio, elementi che hanno rinfrescato un format già rodato.

“Rispetto ai miei autorevoli predecessori, ho una conduzione innovativa, briosa, coinvolgente sembra quasi che in Affari Tuoi conduca uno spettacolo anziché un game show…”, ha spiegato De Martino. In altre parole, laddove Amadeus prediligeva il ritmo serrato, il nuovo padrone di casa gioca con le pause, flirta con i concorrenti e strizza l’occhio ai social senza sacrificare la suspense del “pacco blu”.
Il successo non si limita alla fascia preserale. Con Stasera tutto è possibile, il conduttore ha consolidato un laboratorio di comicità fisica e sketch improvvisati diventato appuntamento fisso del lunedì sera. Il format, nato in Francia come Anything Goes, era considerato una scommessa; oggi è un punto fermo della programmazione di Rai 2 e, secondo voci interne, potrebbe traslocare sulla rete ammiraglia già nella prossima stagione.
Ma non finisce qui. Nelle sale riunioni di via Teulada si lavora a un progetto inedito che accoppia De Martino a Gianni Morandi. “Abbiamo buttato giù un po’ di idee, ma nulla di concreto”, ammette il conduttore, frenando l’entusiasmo. L’obiettivo sarebbe un varietà natalizio previsto per fine dicembre su Rai 1: musica live, grandi ospiti e tante contaminazioni, nel solco dei grandi show del sabato sera.
Inevitabile la domanda sul Festival di Sanremo post‑Carlo Conti. “Per l’Ariston servono i capelli bianchi”, taglia corto De Martino, ammettendo che l’ambizione c’è, ma non a breve termine. Una risposta che sottintende umiltà e strategia: prima di bruciare tappe, meglio irrobustire la propria identità televisiva con progetti consolidati.