Viaggi
di Raffaele Portofino 14 Maggio 2018

La Chiesa dei Morti che ospita 18 mummie a Urbania, nelle Marche

La Chiesa dei Morti o Cimitero delle Mummie è un’attrattiva macabra e misteriosa nel cuore delle Marche

Nel 1800 non è che ci fossero poi tanti divertimenti in giro e il timore di Dio era sempre ben radicato nel fedeli. Prendete Urbania, un paesino medievale nelle Marche, più precisamente in provincia di Pesaro Urbino: una delle sue attrattive maggiori è la Chiesa dei Morti, chiamata così perché dietro l’altare sono conservati 18 corpi mummificati ben visibili, esposti nel 1833.

18 mummie in vetrina che probabilmente servivano per ricordarci che un giorno dobbiamo morire pure noi, oppure che ricchi o poveri non fa differenza di fronte alla chiamata dell’Altissimo. In ogni caso, per entrare nel Cimitero delle Mummie bisogna avere un bel po’ di pelo sullo stomaco perché non tutti sono amanti dello spettacolo macabro che si para d’innanzi una volta arrivati a destinazione.

 

 wikimedia

Per chi volesse saperne di più, i corpi sono stati mummificati non da uno stregone uscito fuori da un libro horror ma dalla Confraternita della Buona Morte fondata a Casteldurante nel 1567 sotto la protezione di San Giovanni Decollato, del quale è visibile una rappresentazione all’interno della chiesa, un’opera di Giustino Episcopi.

Ma chi erano questi 18 cadaveri? Persone normali, ognuno con la sua storia da raccontare: si va dal giovane accoltellato durante una veglia danzante alla donna morta durante il parto cesareo, fino al poveraccio che fu seppellito in uno stato di morte apparente, un vero e proprio incubo. La guida che troverete alla Chiesa del Morti sarà ben lieto di fornirvi ogni dettaglio conosciuto riguardo le mummie.

 

mummie toptenz

 

Se amate le chiese, in un paese così piccolo ne trovate quante ne volete, dal Duomo a quelle di Santa Caterina, Spirito Santo, Corpus Domini, Santissimo Crocifisso dell’Ospedale, Madonna del Carmine, Madonna di Cassoni, Convento dei Cappuccini, Monastero di Santa Chiara, Monastero di Santa Maria Maddalena e Santuario del Santissimo Crocifisso di Battaglia.

Ricapitolando: un paese medievale già bello di per sé, impreziosito da un sacco di edifici religiosi e da un mistero tanto macabro quanto affascinante, che vale la pena vedere con i propri occhi.

 

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