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di Simone Stefanini 20 Luglio 2017

Arriva Eros, il sito per contattare prostitute online

Il sito si propone di togliere le prostitute dalla strada per metterle in contatto coi clienti in modo più sicuro

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L’argomento è super spinoso, perché si parla di prostituzione e se da una parte  viene troppo spesso liquidata con superficialità, dall’altra esiste e crea un introito di 186 miliardi di € a a livello globale.  Soldi sporchi, che vengono evasi dalle tasse e guadagnati dalle schiave del sesso, che lavorano per strada e che molto spesso non hanno scelto volontariamente la “professione”.

Togliendo quindi tutti i risvolti morali della prostituzione e concentrandoci sulla realtà, le donne che vendono il proprio corpo sono spesso picchiate e derubate da clienti, delinquenti comuni o dai loro protettori/padroni.

Ecco la base su cui si poggia il progetto Eros, un sito che nasce per mettere in contatto la prostituta e il cliente. Sarà un servizio anonimo, sicuro e impossibile da censurare, svolto tra adulti consenzienti in cerca di sesso da un lato e denaro dall’altro.

 

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Clienti e prostitute si potranno iscrivere liberamente, per un peer to peer senza alcun costo né autorità centrali, con i servizi pagabili in 50 cripto-valute tra cui i Bitcoin. Fondato da Michael O’Brien e Kevin Yang, questo sito si pone come obiettivo di aprire il 23 settembre e di avere 100.000 iscritti già a dicembre, senza che possa essere vietato o censurato da nessun governo o autorità religiosa del mondo. Dato l’argomento trattato, non sembra sia un obiettivo facile da raggiungere.

Come vedete dalle immagini, l’interfaccia è colorato e di design. Alla prostituta arriveranno avvisi di prenotazione e potrà accedere allo storico delle prenotazioni, dei pagamenti e alle preferenze di pagamento, per tenere sotto controllo al meglio la propria attività. Così per il cliente, che visualizzerà lo storico degli appuntamenti e dei pagamenti.

La verità è che un comunicato stampa così impersonale e freddo quando si parla di prostituzione, ci lascia un po’ confusi. I titolari ce la fanno passare per una startup come un’altra, sarebbe però ipocrita affermare che il fenomeno non esiste e se il web potesse servire per togliere molte ragazze dalla strada e procacciare appuntamenti più sicuri, sarebbe già un bel risultato. Staremo a vedere come funzionerà Eros una volta attivo.

 

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