La scadenza dell’IMU non è solo un momento di adempimento fiscale, ma anche un’opportunità per esplorare e sfruttare le agevolazioni disponibili.
Con l’approssimarsi della scadenza per il pagamento della prima rata dell’IMU 2025, fissata per il 16 giugno, è fondamentale che i proprietari di immobili considerino le diverse opportunità di sconto disponibili, in particolare per coloro che affittano le loro proprietà.
Molti comuni italiani hanno introdotto misure di agevolazione per incentivare l’affitto degli immobili e, pertanto, è essenziale essere informati e preparati.
Cos’è l’IMU e come funziona
L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Unica, è un tributo che grava sulla proprietà di immobili, che include sia le seconde case che, in casi specifici, anche la prima casa. Questa imposta è applicata su terreni, aree fabbricabili e immobili in costruzione, contribuendo così al bilancio comunale.
Nonostante le resistenze da parte dei contribuenti, esistono diverse iniziative volte a rendere più vantaggioso il possesso e l’affitto di immobili.
Sconti IMU per chi affitta
Una delle più interessanti novità di quest’anno è rappresentata dagli sconti IMU offerti da alcuni comuni, come ad esempio Sarzana, in provincia di La Spezia. Questo comune ha introdotto uno sconto del 30% per i proprietari di immobili sfitti che decidono di affittare i loro beni, con l’obiettivo di rivitalizzare il centro storico e incentivare l’apertura di attività commerciali.
Questa strategia non solo mira a ridurre il numero di immobili sfitti, ma anche a riportare vita e dinamismo in aree che necessitano di attenzione e sviluppo.
Come accedere agli sconti
Per accedere a questi sconti, è fondamentale controllare le delibere comunali, in quanto ogni comune ha la facoltà di decidere in merito alle agevolazioni fiscali relative all’IMU. È consigliabile visitare il sito web del proprio comune di residenza per rimanere aggiornati su eventuali sconti o modifiche alle aliquote. In aggiunta, il sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) offre una panoramica utile per verificare le delibere adottate.

Un altro interessante incentivo è previsto dal decreto Rilancio, che consente ai comuni di offrire uno sconto del 20% sull’IMU per i contribuenti che scelgono la domiciliazione bancaria per il pagamento dell’imposta.
È importante sottolineare che per beneficiare di questo sconto, il contribuente deve autorizzare la domiciliazione prima della scadenza del 16 giugno e deve fornire un codice IBAN di un conto corrente attivo. Questo può rappresentare un vantaggio non solo per i proprietari, ma anche per le casse comunali, facilitando la gestione dei pagamenti.
Altre opportunità di risparmio
In aggiunta, esistono ulteriori modalità per ottenere risparmi sull’IMU. È previsto uno sconto del 25% per chi stipula contratti di locazione a canone concordato, un’opzione che promuove la stabilità abitativa e offre soluzioni più accessibili per gli inquilini. Per chi concede un immobile in comodato d’uso gratuito a un familiare diretto, è possibile beneficiare di uno sconto del 50%, a patto che il contratto sia registrato presso l’Agenzia delle Entrate.
Infine, i pensionati residenti all’estero possono anch’essi sfruttare sconti sull’IMU, a condizione che risiedano in paesi convenzionati con l’Italia. Questa opportunità è particolarmente rilevante per chi, pur vivendo all’estero, mantiene legami con immobili in Italia.
Preparare la documentazione necessaria e informarsi sulle specifiche del proprio comune è cruciale per non perdere i vantaggi offerti. Assicurati di controllare le delibere comunali, di considerare la domiciliazione bancaria e di valutare le possibilità di sconto legate a contratti di locazione e comodato d’uso.