Geek
di Mattia Nesto 20 Febbraio 2023

Leiji Matsumoto era una cometa

Se ne è andato il fumettista e animatore Leiji Matsumoto ma la sua scia luminosa non ci abbandonerà mai.

L’arrivo dello stile di Leiji Matsumoto è stato molto più simile allo sfrecciare di una cometa nel cielo piuttosto che di un fumettista o un animatore. Già perché all’indomani della sua scomparsa, parlando con varie persone che per la prima volta hanno visto in televisione Capitan Harlock, le testimonianze sono più o meno sempre le stesse: “Non avevo mai visto una cosa del genere, quei corpi slanciati, quei capelli al vento, quei mondi spaziali tanto distanti quanto a portata di mano mi hanno catturato sin dal primo secondo”. Ecco, il creatore di Queen Emeraldas (a proposito ne abbiamo parlato qui), di Galaxy Express 999 oppure dell’incredibile Interstella 5555 è stato una meteora la cui luce continuerà ad illuminarci.

Le protagoniste e protagonisti delle storie di Leiji Matsumoto sono sempre personaggi sui generis se non proprio ai margini della società. Anche nei racconti più di fantascienza, strani e bizzarri rispetto al nostro modo di vivere, i personaggi di Leiji Matsumoto sono sempre e comunque più strani e particolari di tutto. Ognuno di essi è spinto, certamente, da uno spirito di libertà ma ancora più forte è la voglia di scoprire il mondo, anzi l’universo intorno a sé: senza una rotta ben precisa, senza un obiettivo così chiaro, senza una missione da compiere ma per il puro gusto di farlo.

Leiji Matsumoto, insomma, ha fatto troppo in vita per essere dimenticato in morte: il suo treno non è mai passato ma, se state bene attenti e aguzzate un poco la vista, lo vedrete ancora e per sempre sfrecciare per le stelle lassù.

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