Lagune, un’Odissea d’acqua dolce
Lagune è un’Odissea d’acqua dolce. Lagune, volume di Christophe Dabitch e Piero Macola, è un testo sconvolgente, ricco di poesia, orrore e timore per il futuro, oltre che una flebile,
Lagune è un’Odissea d’acqua dolce. Lagune, volume di Christophe Dabitch e Piero Macola, è un testo sconvolgente, ricco di poesia, orrore e timore per il futuro, oltre che una flebile,
Christopher Nolan con Oppenheimer realizza il suo migliore film dal lato tecnico. Tecnicamente parlando, Oppenheimer è il vertice di Christopher Nolan, un regista che tra alti e qualche basso ha
Con Il mondo senza fine Christophe Blain e Jean-Marc Jancovici realizzano un, tragico, capolavoro contemporaneo. Una volta terminata la lettura di Il mondo senza fine di Christophe Blain e Jean-Marc
I TGA 2022 sono stati uno show equilibrato e ben gestito, con premi (al netto di qualcuno) meritati e meritevoli. Oltre che annunci-clamorosi. Il rischio che i TGA fossero, l’ennesimo,
L’ultimo capitolo del Bond di Craig, affidato alla grande regia di Cary Fukunaga, mette in crisi tutti. Uccide l’eroe dell’imperialismo americano, senza chiarificare gli intenti sul futuro, incerto come non mai
Il Fanatico Americano di Christopher Priest e Georges Jeanty è un volume che va letto anche e soprattutto in considerazione dell’appena passata era Trump
Anthony Hopkins e Olivia Colman diretti dall’esordiente Florian Zeller portano sugli schermi un film memorabile che ha già vinto due oscar
Piccola guida per non apparire totalmente impreparati sotto l’ombrellone
Dopo i festeggiamente sfrenati di domenica sera, tutto quel che ci rimarrà, sono ottime basi da meme con Immobile, Chiellini e Barella
La nazionale di Mancini ci sta esaltando sul campo da gioco, ma le controverse decisioni sull’argomento BLM hanno fatto discutere parecchio.
Mentre il governo ungherese ha di fatto equiparato la propaganda LGBTQ alla pedofilia, all’Allianz Arena – che la UEFA non ha permesso di illuminare con i colori dell’arcobaleno- si è giocata una partita importante sul piano sportivo ma anche simbolico.
Nomadland di Chloè Zhao esce vincitore in una notte degli Oscar dalla cerimonia abbastanza disastrosa, e dalle poche sorprese.