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di Gabriele Ferraresi 3 Febbraio 2016

Quante persone muoiono facendosi un selfie? La risposta in una serie di grafici

Quando una duckface di troppo risulta fatale

Una preziosa guida a dove non farsi selfie, prodotta dal Ministero degli Interni russo Via - Una preziosa guida a dove non farsi selfie, prodotta dal Ministero degli Interni russo

 

Ci facciamo un selfie? Massì, che male c’è… in fondo il selfie è una cosa innocua, un po’ vanitosetta forse, ma di certo non pericolosa. Invece partiamo da un dato: fanno più morti l’anno i selfie di quanti ne facciano gli squali. Proprio così: la vanità umana fa più danni del temutissimo predatore dei mari. I dati che riporta Priceonomics grondano humour nero e piacerebbero alla giuria del Premio Darwin, quello dedicato a qualunque persona abbia migliorato il pool genetico umano “rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido“; val la pena di riprenderli e raccontarveli per capire quanto il selfie abbia dilagato, ovunque, in ogni angolo del mondo. E quanto, soprattutto, uccida.

Dal 2014 a oggi sono morte 49 persone di selfie, l’età media è 21 anni, e nel 75% dei casi si è trattato di soggetti di sesso maschile. Tanti? Pochi? Se pensiamo a quanti sono i selfie scattati, è un dato tragico ma a modo suo consolante: alcune ricerche citate da Priceonomics affermano che il 30% di tutte le foto scattate nella fascia d’età tra i 18 e i 24 anni siano selfie. Malgrado siano le ragazze a farsi molti più selfie, sono i ragazzi a morire di più: dei 49 decessi infatti, sono ben 36 i soggetti di sesso maschile, forse perché gli uomini tendono più facilmente a peccare di narcisismo, sprezzo del pericolo, eccessiva fiducia nei propri mezzi, o tutte e tre le cose insieme.

 

selfiecauses Priceonomics - Come si muore di selfie?

 

Ma come si muore di selfie? In molti casi ci si sfracella dall’alto, qualche volta cadendo in un burrone dove si stava per scattare la profile pic definitiva, o direttamente da un palazzo, meglio se piuttosto alto. Ma anche la natura riserva sorprese, come accaduto a un ragazzo cinese di 25 anni l’estate scorsa. Esplorando i dintorni delle cascate dello Zhejiang, in Cina, ha pensato bene di scattarsi un selfie a strapiombo sulle cascate del Longmen. Purtroppo, inciampando.

Ha fatto un volo di una trentina di metri, concluso come potete immaginare. Curiosamente, o non troppo curiosamente, i soccorritori hanno trovato uno smartphone con tanto di selfie stick accanto al cadavere, mentre nella memoria del telefono era conservata l’ultima immagine scattata. Non che le ragazze siano esenti da morti accidentali da selfie: nelle Isole Filippine per esempio una ragazza di 19 anni è precipitata da un palazzo di venti piani, proprio mentre puntava lo smartphone su di se. Sfortunatamente però gli amanti del selfie non sono solo attratti dalle altezze dei palazzi, o dalle bellezze della natura.

 

  Priceonomics - Italia fanalino di coda con un solo morto da selfie

 

Amano molto anche i treni. Infatti ben 8 dei 49 soggetti sono deceduti travolti sulle rotaie – cercando di spostarsi all’ultimo secondo utile dal treno – o folgorati dalla corrente elettrica che passa sui cavi. Succede. Ma ci sono anche altre morti ancora più bizzarre: qualcuno è riuscito a spararsi in testa, facendosi un selfie. La morte andrebbe derubricata a suicidio? Macché: di suicidio non si è trattato, ma solo di poca cautela nel maneggiare al contempo un’arma da fuoco e uno smartphone. In un altro caso un pilota aeronautico ha perso il controllo del proprio Cessna, indovinate facendo cosa? Esatto. Risultato finale dello scatto: tre morti nello schianto del velivolo. Anche la corsa dei tori, una tradizione iberica, non è esente dalla sua tragedia da selfie, con un uomo infilzato a morte da un toro, proprio mentre stava per scattare la foto. Fate attenzione, al prossimo selfie che scattate.

 

FONTE |  Priceonomics

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