C’è un angolo inaspettato dove la natura sembra aver mescolato due mondi lontani, creando un paesaggio capace di stupire chiunque lo attraversi. Un luogo dove la sabbia domina incontrastata, modellata dal vento e il mare si stende verso l’infinito come uno sconfinato specchio blu.
Eppure non serve affrontare viaggi interminabili per raggiungerlo, non serve neanche uscire dall’Italia, perché potrebbe trovarsi anche a due passi da casa. Un panorama unico da fare invidia anche agli sceicchi del Sahara, un luogo da sogno che si di casa ma con un incredibile retrogusto esotico.
Il deserto del Sahara, direttamente in Italia
Nel cuore della Sardegna occidentale, lungo la stupenda Costa Verde, si trova un vero e proprio deserto, conosciuto come le dune di Piscinas. Un tratto di costa unico, dove la sabbia alta fino a 60 metri si allunga imponente fino a sfiorare le onde di un mare cristallino.

Per raggiungerlo bisogna avventurarsi lungo una strada sterrata che si snoda tra la macchia mediterranea, superando piccoli ostacoli naturali come guadi e sentieri isolati. Un percorso non semplice, che sembra quasi una sfida per tenere lontani coloro che non sono degni di ammirare questo spettacolo naturale incredibile.
Queste dune, spesso chiamate il piccolo Sahara italiano, sono più di una semplice spiaggia, sono piuttosto un ecosistema vivente, modellato da millenni di vento maestrale. La lenta ma costante azione del mare che deposita sabbia, crea un paesaggio in continua trasformazione, che di giorno in giorno cambia volto.
L’imponenza e l’importanza delle Dune di Piscinas è testimoniata dal riconoscimento UNESCO, che ne ha dichiarato il valore unico a livello mondiale. Piscinas si trova nel territorio di Arbus, lontano dai centri abitati e dalle spiagge frequentate della Sardegna, un vero paradiso naturale per pochi avventurieri coraggiosi.
L’isolamento rende questo luogo ancora più speciale, un rifugio per chi cerca il contatto autentico con la natura e la tranquillità del silenzio. Oltre al campeggio sulla strada d’accesso, l’area dispone di qualche punto ristoro e un hotel, ma senza il turismo aggressivo, l’essenza selvaggia rimane intatta.
Il sistema dunale si estende per circa 28 chilometri quadrati, un vasto patrimonio geologico formato dall’abbassamento del livello del mare durante le glaciazioni. Quelle che oggi appaiono come dune “sahariane”, sono il risultato di un processo che continua tuttora, avanzando verso la costa e l’entroterra sardo.
La storia di questa terra non è solo fatta di natura, l’area circostante ospitava attività minerarie importanti, come Montevecchio, vicino proprio al rio Piscinas. Ancora oggi, restano purtroppo i problemi ambientali legati ai residui delle attività umane, che si sono riversati nel vicino Rio Irvi, evidenziando le fragilità di questo ecosistema.